Solo nel 1861 le vittime civili meridionali dell’unificazione-invasione furono circa mezzo milione. La cifra è stata ricostruita dal prof. Giuseppe Gangemi, già docente di metodologia della ricerca all’Università di Padova, nel suo studio: “Senza tocco di campane. 1860-1870: le vittime civili taciute della Guerra Meridionale” (Magenes, Milano 2023, pp. 396, € 24).
Read MoreLa premessa
SETTARISMO INDECENTE
Nell’agosto del 1961, mentre anche tutto il Sud celebrava il centenario dell’unità d’Italia fra masochistici evviva e tripudi di tricolori (e ne frusciava danaro pubblico in alza-bandiere e marce-reali…), ci armammo di blocco-notes e magnetofono e partimmo alla volta di Casalduni e di Pontelandolfo dove celebrammo alla nostra maniera (come dire a nostre spese e contro-corrente…) il centenario che ci parve più consono: il centenario dei massacri, degli stupri, dei furti e degli incendi patiti dalla povera gente di quelle strapovere terre sannite che la gloriosa massacratrice Italia-una ebbe il cinismo fottuto di ribattezzare terre di briganti.
Read More“SESSA TRA BORBONICI E PIEMONTESI 1860-62” sarà presentato domenica 7 luglio alle 19,30 a Sessa Aurunca nell’ ambito del Visioni City Festival, rassegna dell’editoria campana in programma dal 5 al 7 luglio presso il castello ducale. Si tratta del frutto di un lungo lavoro di ricerca archivistica che, grazie alla scoperta di centinaia di documenti inediti verrà proporre un lavoro che non è soltanto un opera sul brigantaggio ma la ricostruzione di un vero e proprio racconto degli epocali stravolgimenti politici, sociali, economici e religiosi che interessarono il capoluogo Aurunco ed il duo territorio all’indomani dell’unità italiana. Vi invito tutti numerosi.
È il 5 giugno 1869 quando, nel mezzo di una tumultuosa seduta in Parlamento, Cristiano Lobbia scaglia il suo j’accuse. Di fronte a un uditorio allibito il deputato asiaghese mostra due buste, denunciando di essere in possesso di documenti importantissimi sullo scandalo della concessione sui monopoli dei tabacchi, che proprio in quei giorni riempie le pagine dei giornali. Viene subito formata una commissione parlamentare, ma la domanda che tutti si pongono è: cosa c’è nei plichi di Lobbia? Le prove della corruzione di decine di deputati? Forse si arriva a coinvolgere addirittura la Corona? È questo il contesto in cui si svolge la storia raccontata da Gian Antonio Stella sul suo ultimo libro (I misteri di via dell’amorino, Rizzoli 2012).
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