CLAUDIO SALTARELLI RINGRAZIA ALESSANDRO PARENTE ATTRAVERSO LE PAROLE DI DANIELE SEPE
Giornata storica quella del 18 giugno per Coreno Ausonio, per l’alta Terra di Lavoro, per la patria napolitana e per il mondo della cultura e della musica grazie ad Alessandro Parente che con il suo scudiero Laerte Scotti e con i suoi ragazzi della “Scatola del Vento” ,ha portato per la prima volta a Napoli, la capitale della musica e della cultura, l’organetto con un splendido e memorabile concerto alla Domus Ars alla corte di Carlo Faiello. Alessandro ha iniziato il concerto ringrando il sottoscritto per l’impegno che ho profuso affinchè si potesse mettere in scena il concerto, nei prossimi giorni pubblicherò la serata integrale con un approfondimento maggiore, e non posso che ringraziarlo per le belle parole che ha avuto nei miei confronti e sono certo di non passare per presuntuoso se mi faccio carico di ringraziarlo anche a nome di tutta l’alta Terra di Lavoro che dopo aver visto tornare a corte “i zampugnari”, questa volta ha visto per la prima volta i suoi organetti arrivare alla stessa corte, quella napoletana, dicendo che Alessandro Parente, Laerte Scorti e La Scatola del Vento “so iut annaz O’RRE”. Lo ringrazio, altresì, per aver iniziato la serata con l’organetto di “Zi Vicienz” che nonostante i suoi 90 anni nelle mani di Alessandro sembrava un dolcissimo giovanetto e per dare il giusto peso e rendere ancora più importanti i ringraziamenti faccio mie la parole di Daniele Sepe che è stata la ciliegina della torta della serata e del concerto come di seguito riporto dopo le parole di Alessandro
Claudio Saltarelli