Alta Terra di Lavoro

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GIUSEPPE CERVO CON IL SUO CARMINE CROCCO A PIUMAROLA DI VILLA SANTA LUCIA

Posted by on Ago 21, 2023

GIUSEPPE CERVO CON IL SUO CARMINE CROCCO A PIUMAROLA DI VILLA SANTA LUCIA

Importante serata quella del 18 agosto 2023 in quel di Villa Santa Lucia, per esattezza a Piumarola, a fianco dell’antica dimora di Santa Scolastica che insieme alla presenza di antiche pavimentazioni sparse nell’area, ci fa comprendere la portata storica e sacra del luogo fondamentale per la civiltà europea post Impero.

La serata rientrava in una serie di apputamenti estivi dal titolo “Notte dei Briganti” organizzate dall’Associazione Anziani Santa Scolastica con il patrocinio del Comune di Villa Santa Lucia, e che ha visto come protagonista il caro amico Giuseppe Cervo, Pino per gli amici, che ci ha parlato di Carmine Donatelli Crocco il Brigante Insorgente più famoso della guerra di liberazione post unitaria e lo ha fatto presentando il suo libro, “Le Calze del Brigante”, dedicato al guerrigliero lucano. Pino è una novità nel panorama degli studi dedicati all’Italia post unitaria e ha portato una ventata di freschezza in un mondo che è stato inquinato, per non dire oltragiato, da fantocci che servendosi della nostra Sacra Storia, invece che servirla, cercano di alimentare la propria vanità e senso di inferiorità che emerge quando si cimentano in altri campi, che li rende dei grandi frustrati. Pino è un commissario di Polizia in pensione che da anni coltiva la passione per le vicende brigantesche post unitarie, per la sua Sessa e per la Terra di Lavoro diventando un “sommozzatore”, così si definisce, degli archivi di Stato di Caserta e Napoli dove ha analizzato un numero infinito di documenti che stanno aprendo nuovi scenari su quella drammatica vicenda cancellando tesi che fino a poco tempo fa apparivano verità. Pino non fa il saccheggiatore di archivi come fanno altri che pensano basta divulgare documenti di archivio per passare come grandi storici, ma mette a frutto la sua trentennale esperienza investigativa per arrivare a delle conclusioni che sono incontestabili, infatti quando trova un documento se inedito non si esalta nell’analizzarlo ma lo considera un punto di partenza per fare una ricerca investigativa sul personaggio oggetto dei suoi studi e dei fatti che lo vedono protagonista, che gli permettono di aprire altre piste riescendo a legarle tutte e, altresì, se trova un documento apparentemente insignificante da una una frase o da una parola, è capace di aprire un altra pista investigativa. Per poter conoscere cosa ha detto Pino su Crocco, unico Brigante morto di vecchiaia che da sempre mi genera molti dubbi sulla sua figura, la sera del 18, vi invito o ad acquistare il suddetto libro oppure a vedere il video integrale del suo intervento che ha condotto in maniera impeccabile e precisa dimostrando di non essere certamente neutrale ma comunque imparziale.
Una cosa importante che ha detto Pino la posso anticipare e che quando ha chiesto l’accesso ad Archivi dello Stato Maggiore dell’Esercito ha avuto le porte chiuse che ci fa comprendere come non è ancora stato trovato nulla sulla storia postunitaria e come diceva Cavour, “vi facciamo trovare solo quello che decidiamo noi”
Due parole sull’ Associazione Anziani Santa Scolastica che ha organizzato per un’estate intera convegni dedicati al Brigantaggio con capacità organizzativa e grande partecipazione, e che questa volta è stata veramente impostata nel modo giusto rispettando il tema e recuperando, sono certo che è stata presa alla sprovvista, il disastro della serata di qualche settimana fa quando, Wess & Dori Ghezzi, con i loro interventi hanno dato la sensazione che stessimo assistendo alle notti dedicate ai Savoia.

Claudio Saltarelli

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