I presunti meriti di Lutero
Alcuni lodano Martin Lutero per una sua sincerità, fiducia, chiarezza su cui basa le sue dottrine e la sua coscienziosità, ma tali qualità non hanno alcun valore se non si rapportano alla realtà oggettiva: il Vero oggettivo, ed il Bene oggettivo.
Tuttavia per Lutero non fu così, perché nella sua dottrina egli sostituisce la verità oggettiva con la sincerità; recide fiducia, chiarezza e coscienziosità dai criteri oggettivi che a queste danno valore: recide la fiducia dall’autorità di Dio e della Chiesa, recide la chiarezza dalle proprietà intrinseche della verità e recide la coscienziosità dalla legge morale oggettiva, a cui è ordinata. Ne consegue che sincerità, fiducia, chiarezza e coscienziosità divengono meri stati mentali soggettivi dell’individuo e moralmente indifferenti. Questi elementi rappresentano così solamente ulteriori manifestazioni del suo radicale soggettivismo.
Altri lodano Martin Lutero per aver attaccato gli abusi morali del Clero e della Gerarchia del suo tempo, anche se Lutero non potrà certo essere proposto come modello di moralità cristiana, essendo sacerdote cattolico agostiniano ‘sposato’ con una suora religiosa, che ebbe a dire: ‘Pecca fortiter, Sed crede fortius: Pecca pure fortemente, ma sii ancora più forte nella tua Fede’.
In ogni caso il danno prodotto da certi uomini della Chiesa fu sicuramente inferiore a quello causato da Lutero: non tanto per la guerra civile, che scatenò in Germania, e per la divisione religiosa di tutta Europa, quanto per il danno recato ad innumerevoli anime immortali con la sua sfigurazione della Fede Cattolica.
No, il vero bene scaturito dalla Riforma di Martin Lutero è quello che Dio, nella Sua misericordia infinita, si è degnato di trarre da tanti e così grandi mali: il grande bene che fu il Sacro Concilio di Trento, che ha codificato e stabilito per sempre il Rito Romano antico e ha definito dogmaticamente la Fede Divina e Cattolica sulla Sacra Scrittura, sulla Tradizione, sul Peccato Originale, sulla Giustificazione tramite Fede e opere, sui meriti, sui sette Sacramenti, sul Purgatorio, sul Culto dei Santi e sulle Indulgenze, così che tutti i Cattolici di tutte le epoche successive potessero godere di quell’inesauribile fonte di grazia e di santità che è il Rito Romano antico, e che potessero conoscere queste Verità eterne, accettarle in spirito di devota sottomissione e umiltà e vivere secondo queste alla gloria del Dio Trino ed Uno e per la salvezza delle loro anime. Amen.
fonte
https://www.radioromalibera.org/catechesi/presunti-meriti-lutero/