I primi secoli della cristianità: l’improbabile diocesi di Foro Claudio
Quando Carinola non esisteva ancora, Foro Claudio esisteva già qualche secolo, probabilmente con un nome diverso. In mancanza di documenti certi sulla sua origine, si è potuto solo dare adito a speculazioni.
Alcuni studiosi del XVII – XIX secolo ritengono che furono i Pelasgi a fondarla con il nome di Caleno, più tardi applicato a Carinola, e altri ancora la vogliono fondata dai Sanniti.Anche il suo attuale nome è incerto: alcuni ritengono che la denominazione Forum Claudii sia di origine medievale, richiamando un mercato che là si teneva, e che niente abbia a che fare col suo nome originario; altri ritengono che sia proprio quello il nome originario. L’unica certezza la danno le notevoli rimanenze romane disseminate su un’area abbastanza vasta e che ci dicono che sicuramente fu un importante centro romano.
L’archeologo tedesco G. Radke vuole che il nome originario fosse proprio Forum Claudii e lega la sua fondazione alla realizzazione della via Appia, passata nei pressi, e al console Appio Claudio Cieco che dell’ Appia volle la costruzione. Più tardi, dopo aver esaurito la sua funzione di agglomerato urbano, e per cause legate alla caduta dell’impero romano d’occidente e alle prime invasioni barbariche, Forum Claudii fu abbandonata. La natura la ricoprì di terra e di vegetazione e cadde nell’oblio. L’unica testimonianza di una vita comunitaria in zona rimase la Basilica, chiamata nel corso dei secoli in vari modi: Santa Maria in Calena, Santa Maria de Episcopio, Santa Maria in Valle D’oro e il più usato Santa Maria in Foro Claudio.L’appellativo Santa Maria in Calena lo troviamo in un documento di Riccardo, Conte di Carinola del 1114, insieme ad altre notizie molto interessanti:
“...tradimus, concedimus ac confirmamus in ecclesia vucabulo sancte Dei genitricis Marie foras huius Calene civitatis sita in locu ubi nuncupatur “ad illum Mercatum que Deo adiuvante, a domina Anna genitrice mea Karissima, constructa esse videtur a novo fundamine et hoc pro mercede et redemptione animae mee et anime quondam bone memorie domini Bartholomei comitis mei genitoris, hoc est integram unam petiam terra et presa et casa que est intus civitatem Caleni, insimul cum integre septem petias terre site infra nostro comitatu… de quorum due … in loco ubi nominatur Riellu et quinque ubi nominatur Sala… Riellu habet hos fines: de uno latere est finis terra Gemme uxori cuiusdam Petri Rigi…. de alio latere est finis terre Iohannis Frunzi et terra ecclesie episcopalis Sancte Marie de Calvo; aliud caput tenet in terra Johannis Gustabili et terra ecclesie episcopio Sancti Johannis … terra que est in loco Sala habet hos fines: de uno latere est finis terra Sansonis, de alio latere est finis terra Sancti Johannis de Patriczano…”
+ Ego qui supra Richardus comes
+ Ego Petrus ca…s
+ Ego Albericus iudex
+ Ego Leo clericus et notarius iussu prephati domini mei Richardi comitis, scipsi (scripsi) in anno dominice incarnationes millesimo et quarto decimo.
Menses februarii indictione octava
Pur non potendo usufruire delle tecniche e delle conoscenze moderne, gli storici dei secoli passati, hanno cercato di controllare a fondo la storicità del luogo, speculando sulle informazioni che venivano dagli autori latini. Qualcuno si è molto avvicinato alla conoscenza che attualmente abbiamo del sito, altri hanno preso delle grosse cantonate, però a tutti va il merito di aver cercato di sviscerare una verità nascosta da secoli di oblìo e di abbandono.
Giovanni Rampoldi parla di un’antica città di nome Carini appartenuta ai sanniti e poi chiamataForo Claudio dai romani per il console Caio Lucio Claudio, confondendo però il sito occupato da questa presunta città con quello di Carinola. Oggi, ben sappiamo che Foro Claudio non era l’attuale Carinola ma tutt’ altra città, anche se poco lontana.
Camillo Pellegrino, che disserta a lungo sul sito, per un bel po’ pensa che Foro Popilio e Foro Claudio siano la stessa città chiamata in due modi diversi in periodi diversi. Ci pensa Michele Monaco, biografo di San Bernardo, a spazzare via il suo errore.
Sulla scia del Pellegrino, anche altri autori quali il Pratilli e il Moroni, ritengono che l’attuale volgarmente detta Civitarotta (Foro Popilio) si riferisse a Foro Claudio.
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fonte
http://carinolastoria.blogspot.com/2011/
c.d.l.
Alcuni testi consultati
Brodella don Amato – Storia della Diocesi di Carinola – Marina di Minturno, 2005
Cappelletti Giuseppe – Le chiese d’Italia dalla loro origine sino ai nostri giorni – vol 20 – Venezia, 1866
Corcia Nicola – Storia delle Due Sicilie dall’antichità più remota al 1789 – Napoli, 1852
Dempster Thomas – De Etruria Regali – Firenze, 1724
Gregorio Magno – Gregori I papae Registrum epistolarum: epistolarum tomi -1893
Guadagno Giuseppe (a cura di) Storia economia ed architettura nell’Ager Falernus, Minturno, 1987
Menna Luca (a cura di Adele Marini Ceraldi) – Saggio istorico della città di Carinola – 2002
Moroni Gaetano – Dizionario di erudizione storico ecclesiastico da S. Pietro ai nostri giorni – vol. 63, Venezia, 1853
Rampolli Giovanni – Corografia dell’Italia – vol. I – Milano, 1832
Ughelli Ferdinando – Italia Sacra – seconda edizione, Venezia, 1717
Vannucci Atto – Storia d’Italia dai tempi più antichi fino all’invasione dei Longobardi, Firenze 1855
Zannini Ugo – (a cura di) La via Appia attraverso i secoli – Napoli, 2002
Zannini Ugo – I Fora in Italia – Casolla, 2009
Zuccagnini-Orlandini Attilio – Corografia fisica,storica e statistica dell’Italia… Firenze, 1844