Il ‘caso’ Salvatore Giuliano con la testimonianza in punto di morte dell’ ‘avvocaticchio’
Un passo importante di un articolo di Ignazio Coppola su Salvatore Giuliano
I misteri di Castelvetrano
“Un margine di dubbio che è rimasto e si è accresciuto quando Gregorio Di Maria, soprannominato “l’avvocaticchio”, l’uomo che aveva ospitato per lungo tempo Giuliano nella sua casa di Castelvetrano ed a conoscenza dei suoi segreti, in punto di morte, e non si vede perché in tal frangente avrebbe dovuto mentire, all’età di 98 anni, all’ospedale di Castelvetrano, ebbe a confessare a due infermieri che lo assistevano, quasi a volersi liberare di un peso che lo aveva angosciato per tutta la sua vita, che quello che era stato ucciso e depositato, dai carabinieri, nel cortile della sua casa non era Salvatore Giuliano, ma bensì un suo sosia. Quindi, volendo prestar fede allo storico Giuseppe Casarubea prima e alle affermazioni dello’”avvocaticchio” Gregorio De Maria poi, e per dirla con Tommaso Besozzi ed estremizzando ancor più il suo concetto “Di sicuro che in quel lontano Luglio del 1950 nel cortile di Maria c’era un cadavere”, ma non si sa bene se di Salvatore Giuliano o di un suo sosia. Ancora: ad avvalorare l’ipotesi di uno scambio tra Giuliano e il suo sosia vi è l’autopsia che, a suo tempo, il professore Ideale del Carpio compì, quasi a lavarsene le mani, in maniera approssimativa, raffazzonata e sbrigativa il 6 luglio nel cimitero di Castelvetrano sul cadavere che il giorno prima giaceva crivellato di colpi all’interno del cortile Di Maria. Un esame autoptico del quale se ne perse in seguito anche traccia. L’unica cosa certa, a questo punto, è che ancora, a distanza di quasi 70 anni, i misteri della morte di Salvatore Giuliano ed ancor più della strage di Portella della Ginestra sono ancora avvolte nel mistero più fitto e scandaloso. Come scandaloso è il fatto, per non fare scoprire verità scomode e compromettenti per la politica e per le istituzioni, che allora fu apposto il Segreto di Stato che doveva essere rimosso nel 2016″.
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