IL MONTE DEI PASCHI DI SIENA SALVATO CON I SOLDI DEL SUD
Nel 2013 il Monte dei Paschi di Siena, vicino al crac in seguito ad una serie di operazioni di mercato sbagliate, tra le quali l’acquisizione di Banca Antonveneta (2007), fu salvata dal Governo Monti con 4 miliardi di euro di denaro pubblico, attraverso un prestito garantito dall’emissione di titoli pubblici, i “Monti Bond”.
A giugno 2016 i conti di Mps sono tornati nuovamente disastrosi, con 9,7 miliardi di “sofferenze”, cioè crediti che difficilmente potranno essere rimborsati.
Il Governo Renzi prepara un nuovo intervento per evitare il fallimento della Banca senese….
Lo strumento è il Fondo Atlante, che acquisterà i crediti in sofferenza di Mps (svalutati al 33 %). Con quale denaro sarà finanziato il Fondo Atlante? Con i crediti recuperati dalla SGA (Società per la gestione delle attività) del Banco di Napoli, che è riuscita a recuperare oltre il 90% dei crediti del Banco di Napoli (6,4 miliardi di euro) svenduto nel 1997 dal Governo Ciampi, con la complicità della classe politica meridionale, a partire dall’allora sindaco di Napoli Antonio Bassolino, alla cordata INA-BNL per meno di 30 milioni di euro.
In un articolo apparso sul ROMA del 1° agosto 2016 il prof. Orazio Abbamonte, docente di Storia del Diritto alla Seconda Università di Napoli, ha denunciato l’operazione ai danni dei risparmiatori del Sud e la complicità della classe politica meridionale.
Lo proponiamo insieme agli articoli di LETTERA NAPOLETANA sulla svendita del Banco di Napoli ed il “miracoloso” recupero dei crediti che la Banca d’Italia ed il Governo Ciampi avevano dichiarato inesigibili, fondando su di essi la liquidazione della più antica banca del Sud.
Un’ ultima osservazione: il Monte dei Paschi di Siena è dal dopoguerra una Banca controllata prima dal PCI, poi dai Ds-Pds- ed ora Pd. Attraverso gli enti locali (Regione, Provincia, Comune), questo partito nominava fino a 14 dei 16 componenti del consiglio di amministrazione del Mps.
È per questo che alcuni meridionalisti pronti a indignarsi a comando per molto meno continuano a tacere sulla vicenda Monte dei Paschi di Siena?
Lettera Napoletana
Editoriale Il Giglio