Posted by altaterradilavoro on Gen 18, 2025
Opportunità per un anno di esperienza a servizio della valorizzazione del distretto borbonico dell’Italia meridionale.
Lo scorso 18 dicembre 2024 il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale (DPGSCU) ha emanato il BANDO per la selezione di 62.549 giovani tra i 18 e i 28 anni che intendono diventare operatori volontari in progetti di Servizio Civile Universale per la durata di un anno, tra il 2025 e il 2026.
L’Associazione “Siti Reali” è stata selezionata tra gli oltre duemila progetti approvati con il percorso di servizio civile “Eredità Borboniche: valorizzazione e tutela del patrimonio culturale”, focalizzato sulla promozione del turismo sostenibile, su una maggiore fruizione culturale da parte della comunità locale e sulle attività informative sul patrimonio artistico e culturale delle Regge Borboniche.
La domanda di partecipazione deve essere presentata esclusivamente online attraverso il sito domandaonline.serviziocivile.it entro e non oltre il giorno 18 febbraio 2025, ore 14:00. Per accedere al sito è necessario essere in possesso delle credenziali SPID, oppure di quelle fornite dal Dipartimento, che potrai ottenere seguendo tutte le informazioni contenute nella guida allo SPID.
Il progetto è realizzato in collaborazione con Amesci, AGCI – Associazione Generale Cooperative Italiane e Meduc.
Info e contatti 3891034905 segreteria@sitireali.it
Ulteriori informazioni su Amesci.org
Read More
Posted by altaterradilavoro on Gen 8, 2025
1. Dall’indipendenza alla guerra
Il Libano accede alla piena indipendenza e sovranità – entrando così ufficialmente nel consesso delle nazioni – il 22 novembre 1943, con la stipula di un Patto Nazionale – conferma di un’antica intesa fra cristiani e musulmani -, che sancisce le modalità di coesistenza fra le diverse realtà etniche, politiche, sociali e religiose del Paese dei Cedri. Ma una maggior presenza operativa sia del blocco occidentale che di quello orientale in Medioriente, dagli anni 1950, produce il frazionamento dell’area in blocchi ostili. In questo clima esplosivo nel 1958, durante la presidenza di Camille Chamoun (1900-1987), si verifica una prima insurrezione, risolta in extremis il 15 luglio dello stesso anno con lo sbarco a Beirut di alcuni battaglioni di marine americani.
Read More
Posted by altaterradilavoro on Dic 23, 2024
“Come torrefattori napoletani tra i più storici, desideriamo ringraziare la redazione di Report per aver portato all’attenzione del grande pubblico un tema fondamentale: la complessità che ruota attorno al mondo del caffè e la centralità della formazione dei baristi in Italia per garantire un’esperienza di consumo di valore”: così Mario Rubino, presidente di Kimbo S.p.A. all’indomani della messa in onda del servizio sul caffè (messo in onda nella puntata di domenica 15 su Rai Tre) nel quale egli stesso, intervistato dal giornalista Bernardo Iovene, ha evidenziato alcune aree di miglioramento nella gestione del prodotto caffè nei bar italiani e l’importanza di una corretta manutenzione delle attrezzature, soprattutto se associate a caffè dalla tostatura scura.
Read More
Posted by altaterradilavoro on Dic 1, 2024
Il “fantasma del patriarcato” è il tema di un editoriale del quotidiano “Il Messaggero” pubblicato il 24 novembre a firma del sociologo Luca Ricolfi. Scrive Ricolfi: «Chiunque neghi l’esistenza del patriarcato viene guardato con stupefatto rimprovero, come se avesse osato negare la Shoah. La ragione è semplice: siamo stati talmente martellati dalla tesi che la violenza sulle donne dipende dalla sopravvivenza del patriarcato che, per molti, negare il patriarcato suona come negare la violenza sulle donne.
Read More
Posted by altaterradilavoro on Ott 26, 2024
Qualche giorno fa, Lettere Meridiane ha pubblicato alcune interessanti riflessioni di Michele Eugenio Di Carlo sulla perdurante attualità della questione meridionale, e sulla sordina che da troppo tempo è stata messa sul problema del divario tra Nord e Sud.
Read More
Posted by altaterradilavoro on Ott 25, 2024
Sono convinto che i social network possano essere una fonte inesauribile di public history, ovvero memoria collettiva, che viene recuperata e raccontata attraverso canali e documenti non convenzionali, come fotografie o anche semplicemente ricordi.
Un esempio da manuale arriva da un’interessante discussione che si è aperta sulla bacheca facebook di Michele Eugenio Di Carlo, a seguito di un post di Michele Lauriola. Oggetto, la tragedia di Marcinelle, nella quale morirono tanti minatori italiani.
Read More