La Francesco I, la prima nave da crociera al mondo
Tra i vari primati di Napoli ce n’è uno molto particolare, ovvero l’invenzione del concetto di crociera grazie al piroscafo napoletano Francesco I del 1833.
Un po’ di storia
Per millenni le imbarcazioni sono servite per il solo utilizzo di trasporto merci, eserciti o avventurieri disposti a salire a bordo di una nave per raggiungere una meta lontana. Poi nel 1818 arrivò la Ferdinando I, la prima nave a vapore d’Italia, e i porti d’Europa si popolarono di barche fumanti. La Ferdinando I salpò da Napoli il 27 settembre di quello stesso anno, consegnando al capoluogo campano e alla famiglia dei Borbone una serie di primati marittimi non indifferenti (impossibile non citare il primo codice marittimo al mondo).
Le navi erano diventate più veloci e affidabili: da Castellammare di Stabia uscivano navi che potevano raggiungere i 120 cavalli, rispetto agli 80 dei francesi e ai 25 dei piemontesi. Navi forti e robuste, ma ancora troppo rudimentali rispetto a quelle moderne. Proprio per questo, un vento di modernità fu portato dal piroscafo Francesco I, voluto dal re Ferdinando II.
Il piroscafo Francesco I, la prima nave da crociera
Nel 1831 fu ordinata la costruzione di un grosso piroscafo a vapore nei cantieri di Castellammare di Stabia, con due ruote in legno laterali, come per le imbarcazioni che risalivano i grandi fiumi americani e senza elica (invenzione da attribuire a metà dell’Ottocento). Partenza da Palermo, poi gli scali a Civitavecchia, Livorno e Genova e infine Marsiglia. Questo doveva essere il tragitto iniziale della Francesco I. Ma due anni dopo il progetto fu trasformato completamente. La Francesco I sarebbe diventata la prima nave di lusso da crociera per fini turistici. Fu avviata una grande campagna pubblicitaria per sponsorizzare la partenza. Cartellonistiche e articoli di giornali erano all’ordine del giorno. Furono utilizzate anche le fiancate dei treni per pubblicizzare l’evento (altro primato napoletano). Ad acquistare i primi biglietti furono molti nobili napoletani ma anche qualche straniero.
Dalle fonti possiamo apprendere che a salire a bordo della Francesco I furono anche tredici inglesi, dodici francesi, tre russi, tre spagnoli, due prussiani, due bavaresi, due olandesi, un ungherese, uno svizzero, uno svedese, un greco. Da notare che i primi “turisti” stranieri provenivano da tutta Europa proprio per via degli ottimi rapporti che la casata dei Borbone intratteneva con gli altri Stati. Chissà che emozioni provavano e quanto doveva essere strano per tutti gli ospiti trovarsi lì, su una nave da crociera.
Il viaggio della Francesco I
Così il 16 aprile del 1833 il re Ferdinando II e sua moglie salparono a bordo della Francesco I dal porto di Napoli in compagnia di nobili e curiosi provenienti da tutto il mondo. In un mese e mezzo di viaggio ci furono diverse soste prima di arrivare nella moderna Istanbul, l’antica Costantinopoli: in Sicilia a Taormina, Siracusa e Catania, poi a Malta, Atene, Patrasso, Corfù, Delfi, Zante e Smirne. Tutte città storiche e affascinanti e dalle tantissime attrattive: un tour di tutto rispetto, degno precursore delle moderne crociere.
In totale i viaggi d’andata e di ritorno durarono nel complesso tre mesi. Tre mesi nei quali non ci fu spazio per la noia, viste le gite organizzate nelle prestigiose località scelte per ormeggiare momentaneamente la Francesco I, e le feste, i balli, e i giochi con i quali si intrattenevano gli illustri ospiti a bordo della nave, durante la traversata.
Giunti a Costantinopoli, si dice che il sultano Mahmud II si affacciò dalle sue stanze e, osservando il piroscafo in lontananza con il binocolo, rimase estasiato dalla Francesco II. Al suo ritorno a Napoli, il 9 agosto 1833, dopo 112 giorni di crociera, uno degli ospiti della nave, l’architetto francese Marchebeus scrisse nel suo diario: “Riassumendo, la prima crociera turistica che sia stata fatta, data l’epoca in cui ebbe luogo, per le persone che vi presero parte, pel programma-itinerario, per gli svaghi brillanti che l’accompagnarono, malgrado qualche inconveniente, può benissimo far dire: non si fa meglio oggi“.
A seguito di questa prima crociera e l’apertura al pubblico degli scavi di Pompei e di Ercolano, si aprirono le prime agenzie turistiche proprio nel Regno delle Due Sicilie: Napoli e Parigi erano le città con maggiore affluenza turistica al mondo tra ‘700 e ‘800: nel 1838 solo negli alberghi di prima categoria risultavano oltre 8500 nominativi di visitatori.
Successivamente la Francesco I fu utilizzata per le tratte da Napoli a Palermo, riuscendo a eguagliare le stesse tempistiche di oggi. Infatti la prima volta che il re Ferdinando II e sua moglie Maria Cristina di Savoia approdarono a Palermo, gli operai stavano ancora allestendo il porto siciliano per l’evento, visto che l’arrivo era previsto qualche ora dopo.
Le prime compagnie di navi da crociera in Italia furono costituite negli anni Cinquanta del Novecento con la fondazione della Costa Crociere. Più di 100 anni dopo dal primo viaggio da Napoli.
Francesco Li Volti