Alta Terra di Lavoro

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La garibaldite di Vincenzo Giannone

Posted by on Mag 1, 2022

La garibaldite di Vincenzo Giannone

L’analisi verte, dunque, specialmente sui primi anni legati all’immediatezza della stagione risorgimentale, con dettagliato setaccio di carteggi tra protagonisti, tra resoconti di dati e numeri relativi al divario economico inverato coscientemente proprio a partire da quei delicati frangenti.

Ma gran parte del libro anche sul fenomeno stesso dell’Unità. Storia di popolo o di dimensioni dapprima marginali ed elitarie poi risolte in una violenta estensione geo-territoriale? L’occhio è volto alla precipua situazione siciliana: le insurrezioni di Palermo, lo sbarco poi dei garibaldini, la “presa” della stessa Palermo.

Ricco il capitolo dedicato alla più ambigua figura di Liborio Romano. Interessante anche la sfaccettatura più propriamente garibaldina: “Garibaldi tra mito e contro mito”. Ecco, la specificità di una pubblicazione così particolareggiata e corposa è quella di permettere tanti libri all’interno dello stesso libro, laddove i diversi capitoli costituiscono un’essenza, già autonomamente, la dignità autentica di saggi veri e propri.

Le riflessioni contenute nello studio sono tante. Ed altrettante ne ispirano, se non di più. Una, tra le molte, riguarda i mezzi che il Piemonte realmente usò per il risultato poi conseguito: l’annessione del Sud. Anche qui la strategia vincente del libro: mettere a confronto gli ‘attori’ protagonisti di quegli anni, direttamente implicati o comunque testimoni affidabili. E così, il potersi affidare a chi in prima battuta fu coinvolto permette, a centosessantanni dagli eventi, una lettura decisamente più disincantata rispetto all’ancora esaltata aura risorgimentalista.

Ecco che il quadro della cosiddetta ‘rivoluzione italiana’ del 1860 (perché anche questo, se non soprattutto questo, fu il Risorgimento), assieme ai retroscena politici che aiutarono il Savoia, mercé Garibaldi, è ricondotto ad una visione necessariamente critica. Il tutto, ancora una volta, mediante la testimonianza di numerosi scrittori ‘sincroni’, per così dire, cioè coevi allo svolgersi di quelle vicende. Attraverso queste testimonianze spazio anche all’altra faccia dei fatti: si pensi a tutto il sommerso di corruzione che permise al nizzardo Garibaldi uno sbarco più che sereno a Marsala.

“Gli effetti della politica unitaria” è tra i capitoli più interessanti, temi che anche insospettabili come Giustino Fortunato e Francesco Saverio Nitti riconosceranno, per tacer Giulio Einaudi.

Un libro, quello di Giannone, di cui ci si augura maggior diffusione e conoscenza, considerata l’uscita nel dannato 2020, addirittura a febbraio, a pandemia ormai più che germinante.

Marino Pagano[1]


[1] L’ALFIERE, pubblicazione napoletana tradizionalista, n. 1, settembre 2021

Alelio Editore, Scafati, 2020

pp. 962, euro 30,00

(ai lettori di Alta Terra di lavoro è offerto a € 20,00)

1 Comment

  1. Un libro che vale un’enciclopedia per i dettagli in cui entra su ogni fatto e ogni situazione della vicenda garibaldesca… Confesso che non ne ho fatto una lettura dall’inizio alla fine, ma l’ho usato come un’enciclopedia sul tragico periodo che ha cambiato il volto dell’Italia e il destino dei popoli che vi abitano… Poi ho pensato di che poteva diventare strumento di approfondimento per tutti, studenti o curiosi lettori che frequentano la biblioteca cittadina e cosi’ l’ho fatto collocare li’… Abito in una citta’ dove chi prende un treno e sale alla stazione s’imbatte in un’enorme targa dedicata ahime’ a Garibaldi!..invece di dedicarla a tutti quelli che son partiti per cercare di che vivere altrove, dopo lo sconvolgimento politico ed economico che la cosiddetta unita’ d’Italia conseguita nel modo cruento che sappiamo provoco’ in tutte le sue componenti, con danni e sconvolgimenti di tutti gli assetti precedenti, per superare i quali ancora non abbiamo trovato la strada giusta… che per me e’ la rivalutazione dell’orgoglio degli antichi popoli preunitari con una formula piu’ rispettosa della propria storia millenaria e le proprie specificita’!…come? Adottando una formula gia’ consolidata altrove e si chiama CONFEDERAZIONE! caterina ossi

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