Alta Terra di Lavoro

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La raccolta della “monnezza” nel 1832

Posted by on Ott 7, 2022

La raccolta della “monnezza” nel 1832

Sapevi che i provvedimenti del 1832 per la nettezza delle strade, una sorta di raccolta differenziata dell’immondizia antelitteram effettuata sotto Ferdinando II non riguardavano solo Napoli, giacché vennero adottati in tutto il Regno delle Due Sicilie, in base a diverse Istruzioni emanate dall’apposita magistratura della salute pubblica come strumento di prevenzione del colera, che in quel periodo affliggeva diversi Paesi europei.

Le ordinanze prefettizie, che rigirarono nel luglio del 1832 ai diversi circondari e mandamenti di tutte le province regnicole le dette istruzioni, prevedevano in particolare, al titolo I (Nettezza delle strade, ed altri siti), quanto segue:

Art. 1. Tutt’i proprietarii, o fittuarii di case, botteghe, cortili, e giardini saranno tenuti…a far ispazzare innanzi a’ medesimi in ogni giorno di buon mattino. Art. 2. Le immondezze saranno raccolte in un angolo lateralmente alle rispettive porte, senza avvicinarle alle abitazioni contigue. Art. 3. Restano vietati sulle strade, e ne’ recinti qualunque gli accomulamenti d’immondezze, tranne i momentanei, de’ quali si è parlato nell’articolo precedente, di calcinacci, rottami, e sfabbricine, come del pari che vi si gittino delle acque lorde, incomode, e nocive alla respirazione. Art. 4. I proprietarii, e locatarii di stalle, e rimesse faranno giornalmente togliere al sorger del giorno, e portar via il letame dalle medesime o vendendolo, od avvalendosene per le campagne di loro proprietà…Art. 5. A niuno sarà permesso di aver dentro gli abitati delle stalle permanenti ad uso d’interi armenti di pecore, di capre, o di altra specie di animali gregarii, ch’eccedano il numero di trenta. Art. 6. In ciascun Comune saranno destinati dalle Autorità Municipali de’ mondezzai incaricati di pulire le strade, ed a caricare, e portare nelle campagne le materie indicate…Art. 7. Non sarà accordata sotto qualunque pretesa la nocevole pratica di scavare de’ fossi nell’abitato per raccogliervi il letame, e macerarlo per uso di cancime, e tanto meno lungo le pubbliche strade. Art. 8. Dal primo di giugno fino a tutto settembre di ciascun anno i proprietarj, o locatarii saranno espressamente tenuti di far innaffiare due volte al giorno quella parte di strada, ch’è sita innanzi alle loro case, botteghe, a’ loro giardini, cortili ec. ec. Il primo innaffiamento dee precedere lo spazzamento delle strade al mattino; l’altro avrà luogo verso le ore ventuno. Art. 9. Tutt’i proprietari di case…saranno obbligati di far costruire a di loro spese un recipiente, o come altrimenti dicesi, un chiusino nel recento de proprii cortili, atto a raccogliere le acque fetide, ed immonde, affinché le stesse non fluiscano sulle strade in danno della pubblica salute per delle buche che abusivamente soglionsi tenere accosto ai portoni…

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Erano anche previste norme particolari per i rifiuti delle industrie, le quali dovevano essere situate in luoghi segregati e distinti dall’abitato. Per esse si provvide generalmente con condotti sotterranei…per incanalarvi le acque, o altri materiali guasti risultanti dalla lavorazione. Ma anche, specie per i laboratori chimici e le officine degli ottonari, ed altre di simil natura, che per lo sviluppo di certi particolari gas dipendenti dalla liquefazione di alcuni metalli potevano alterare la salubrità dell’aria, per mezzo di fornelli con cappe, e lunghi cammini, superiori alle circonvicine abitazioni, ed atti a portare i suddetti gas al più alto che sia possibile per farli disperdere da’ venti, e neutralizzare dall’aria atmosferica. I contravventori sarebbero stati multati (per un importo compreso fra 5 e 29 carlini) e puniti con la reclusione da uno a tre giorni.

fonte

http://decretiamo.blogspot.com/2010/11/la-raccolta-della-monnezza-nel-1832.html

1 Comment

  1. A Napoli viene normata la raccolta della monnezza…dai Borbone!.. un primato non da poco, e oggi sembra che sia una novità o necessità dei tempi moderni! vuol dire piuttosto che eravamo caduti assai in basso invece che progredire e stare al passo con la presunta evoluzione del vivere sociale… Caterina ossi

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