L’Archivio di Transo a Sessa Aurunca, un inventario del secolo XIX
L’Archivio di Transo a Sessa Aurunca, un inventario del secolo XIX, per iniziativa dell’Associazione Dimore Storiche Italiane,nell’ambito del ciclo”La Storia nelle Dimore”.
“LA STORIA NELLE DIMORE”
Il Presidente e il Consiglio direttivo della A.D.S.I. Campania sono lieti di invitare i Soci sabato 15 ottobre 2022, alle ore 10:30, alla presentazione dell’Archivio di Transo, presso la sede della Società Napoletana di Storia Patria, Castel Nuovo (Maschio Angioino), Napoli, nell’ambito del ciclo di conferenze “La Storia nelle Dimore”.
Il ciclo è frutto dell’accordo di collaborazione stipulato tra A.D.S.I. – Sezione Campania e la Società Napoletana di Storia Patria e si pone come obiettivo la conoscenza e la valorizzazione dell’importante patrimonio storico e documentario custodito negli archivi privati di alcune Dimore Storiche della Campania.
L’evento sarà anche l’occasione per visitare la sede della Società Napoletana di Storia Patria, nata nel 1875 e che tuttora è un vanto per la nostra storia cittadina.
Interverranno: la Professoressa De Lorenzo (Presidente Storia Patria); L’avvocato Riccardo Imperiali di Francavilla (Presidente Associazione Dimore Storiche Italiane – Sezione Campania); laDottoressa Carolina Belli, curatrice del testo “L’Archivio di Transo a Sessa Aurunca, un inventario del secolo XIX” (funzionario archivista e Docente di Diplomatica presso la Scuola Archivistica, Paleografica e Diplomatica dell’Archivio di Stato di Napoli); Il Professor Giuseppe Pignatelli Spinazzola (Professore Associato presso il Dipartimento di Lettere e Beni Culturali dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”) .
Nello storico Palazzo di Transo a Sessa Aurunca è custodito dal XII secolo un ricco patrimonio documentario dalle radici medioevali, costituito da pergamene e documenti cartacei. L’archivio, per le sue dimensioni e per l’importanza dei documenti conservati, è considerato dagli studiosi del settore uno dei più grandi nuclei pergamenacei in mani private, certamente un unicum per quanto riguarda l’Italia meridionale. In esso infatti figurano documenti a firma di sovrani normanni, di Federico II di Svevia, di Carlo, Roberto e Giovanna d’Angiò, di Alfonso I e di Ferrante d’Aragona, di Carlo V d’Asburgo, di alcuni viceré spagnoli e dei Papi Urbano VI, Bonifacio IX, Clemente VIII.
Sono piacevolmente sorpreso dell’esistenza e la consistenza di questo archivio a Sessa.
Mi piacerebbe visitarlo. È possibile?
Elisa Pepe
Ho.avuto modo di partecipare all’ evento straordinario ,tenutosi nel meraviglioso palazzo della famiglia TRANSO,dove ,abili cultori di storia nonché professori hanno mostrato documenti preziosi in pergamena e non solo, spiegandone l’ inestimabile valore storico,documenti accuratamente e gelosamente conservati dell’ anno 1100 fino al 1800,che riguardano la storia della nostra città, Sessa e della famiglia dei Marchesi di Transo.Sarebbe bello aprire la location al pubblico per far conoscere le storie di un nobile casato sessano,ma anche usi e costumi di un mondo lontano ma pieno di fascino.