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“LE EDICOLE RACCONTANO” A PIGNATARO MAGGIORE IL VIDEO INTEGRALE DELLA SERATA EVENTO

Posted by on Lug 13, 2023

“LE EDICOLE RACCONTANO” A PIGNATARO MAGGIORE IL VIDEO INTEGRALE DELLA SERATA EVENTO

Alla fine del mese di giugno mi chiama l’amico Niko Vescuso, con cui abbiamo registrato un bel programma, per dirmi che a Pignataro Maggiore venerdi 30 giugno ci sarebbe stato un evento molto particolare altamente identitario tra la fede cattolica e la musica popolare che avrebbero fatto da cornice alla inaugurazione di un recupero di una “edicola votiva della Madonna del Carmine” che rientra in un progetto più ampio atto a riprendere tutte le “edicole votive” di cui Pignataro Maggiore era piena.

Promotrice di questa operazione è l’associazione “La Città del Sole” che da tempo opera sul territorio con l’intento di recuperare identità perdute a causa del modernismo che ha cambiato la vita delle società del terzo millennio sia dal punto di vista antropologico che sociale e dopo aver intervistato gli “AriaNova”, sono tornato per conoscere un’altra realtà storico culturale importante che da onore al centro laborino e ho capito che Pignataro Maggiore è una fucina di talenti, di ricercatori ed artisti di dimensione universale. L’Oratore nel presentare la serata parlava di un evento unico nel suo genere e mai apparso prima che non voglio commentare per invitarvi a vedere l’integrale video della serata e farvi comprendere che non esagerava ma un paio di riflessioni le voglio fare, forse tre, a cominciare da come anche l’ex Regno è ormai devastato, come l’Italia e l’Europa, da una laicizzazione per non dire apostasia che hanno fatto sparire tradizioni ed identità, quelle cattoliche, che per 2000 anni ha scandito la quotidianità della vita che ha fatto sorgere tantissime “edicola votive” che venivano curate mantenute con tanta attenzione, erano delle gemme sparse per i vicoli di ogni paese. Se oggi bisogna restaurarle e perchè il nichilismo ha spazzato via fede e abitudini dove la Chiesa post conciliare ha le sue gravi responsabilità preoccupata più di Calvinizzare la sposa di Gesù che mantenere vivo il cattolicesimo. Anche l’emancipazione della donna che non includeva determinate abitudini pur continuando ad essere la colonna portante della nostra società, non c’entra nulla che lavori o no, ha dato un grande contributo a questa trasformazione perchè se prima era la sacerdotessa delle suddette edicole oggi invece non è più così e il mondo che conoscevamo sta scomparendo, ci può piacere o non piacere ma la realtà è questa. Nell’evento c’è stato un concerto tradizionale, non identitario, con direttore artistico Giovanni Borrelli che ha curato anche gli arrangiamenti e dove sono stati presentati due canti inediti popolari che lo stesso Borrelli ha ritrovato 50 anni fa, circa. Il discorso di presentazione che dal mio punto di vista, aveva il limite di avere la solita visione progressista marxista degli anni settanta che analizza la vita contadina popolare considerando la centralità dell’uomo, quello con U maiuscola, e l’analisi della sua interiorità ed intimità in funzione di se stesso cancellando il trascendente, sono temi che trattiamo da sempre e non è il caso di approndirlo in questa sede. Non dimentico e do grandi meriti a questi ricercatori, come Giovanni Borrelli, che hanno operato sulle orme di Roberto De Simone, per la “missione” che hanno svolto nel ricercare e ritrovare opere d’arte popolari e bisogna solo dire loro grazie perche se non fosse stato per loro tutto sarebbe sparito e parlemo oggi di Albano e Romina Power.
Ultima riflessione, e sono tre, è che non capisco perchè tanti di questi eccellenti ricercatori, come Giovanni Borrelli, non rendono pubbliche le loro ricerche visto che, a loro dire, sono patrimonio dell’umanità quindi proprietà di nessuno pur essendoci, oggi, della realtà come Accademia.eu che permettono di evidenziare la genesi di ogni ricerca e quindi fruibile a tutti ma nella massima trasparenza dando i giusti meriti a chi ha lavorato. Purtroppo ce ne sono tante di queste situazioni che alla fine portano fuori dal recinto della civiltà popolare queste preziose ricerche facendole diventare borghesi ma dopo questo grido di dolore che spero dia i suoi frutti, faccio i miei più sinceri complimenti a Giovanni Borrelli e all’associazione “Citta del Sole” per quello che stanno facendo e che faranno invitandovi a vedere di seguito la bellissima serata del 30 giugno 2023 in quel di Pignataro Maggiore

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