Mimmo Cavallo torna a casa, Taranto
Il mondo occidentale, meglio dire una parte di esso, si affanna per cercare di trasformare in realtà le profezie di Orwell in “1984” e siccome si trova in grossa difficoltà nel portare a termine il lavoro, da qualche anno s’è inventato il “cancel culture” perchè ha intuito che solo cancellando il passato, tagliare le radici, eliminare l’identità e la tradizione può nascere l’uomo nuovo tanto evocato dalla rivoluzione francese e dal giacobinismo che alla fine vuole solo farci diventare “oggetto di consumo”. Il grande burattinaio di questo progetto transumanista la cosa l’ha pensata bene infatti sa perfettamente che non staccandoci dalle nostre radici e dalle nostre tradizioni continuiamo ad essere uomini liberi perchè contengono una forza intrinseca che nasce dal trascendente difficile da combattere e da sconfiggere. Lo ha capito perfettamente Mimmo Cavallo che abbiamo avuto l’onore e il piacere di ospitare nella nostra rubrica “Musicanti e Cantori in Alta Terra di lavoro”. Mimmo è tornato nella sua Taranto dalla storia millenaria ed universale narradola nella sua lingua e nel linguaggio che conosce meglio, la musica. Di seguito due brevi clip che spiegano molto meglio di quanto posso fare io cosa sta preparando l’artista.
di seguito l’intervista che ci ha concesso Mimmo Cavallo