NAPOLEONE, COSA BISOGNAVA FARE DELL’ITALIA
Soldati! Voi siete nudi e mal nutriti; la Francia vi deve molto ma non può darvi nulla. La pazienza ed il coraggio che avete dimostrato tra queste rocce sono ammirevoli, ma non vi hanno dato gloria: nemmeno un’ombra ne ricade su di voi. Io vi condurrò nelle più fertili pianure della terra. Province ricche, città opulente, cadranno in vostro potere; vi troverete ricchezze, onori e gloria. Soldati dell’Armata d’Italia! Vi lascerete mancare il coraggio e la perseveranza?
Corréspondance di Napoleone Bonaparte, vol. 1, n. 91, p. 107
Fernando Di Mieri ci hanno inviato un documento importante sul reale sentimento che Napoleone aveva verso l’Italia che è figlio di tutti i rivoluzionari francesi e che si somma va a le tante altre testimonianze che abbiamo pubblicato fino ad ora.
Sorprende come mentre in tutta Europa Napoleone e la Rivoluzione Francese sono presenti negli apparati burocratici e nelle logge che le gestiscono ma sono assenti in maniera assoluta nella vita quotidiana delle popolazioni e delle nazioni europee fino a considerare come eroiche le resistenze che si sono opposte alle invasioni giacobine francesi, in Italia, invece, accade il contrario.
Napoleone è un mito, passa per il liberatore delle nostre terre, la rivoluzione francese la stella cometa della nostra esistenza, con un apparato statale, di ricerca e accademico che è asservito all’invasore transalpino e impegnati a giustificare in tutti i modi questo stato di cose.
Nel ribadire ancora una volta che l’Italia Giacobina non è altro che l’espressione di un mondo piccolo borghese che ha indossato il mantello del provincialismo facendo diventate il bel paese una colonia, culturale, sociale, politico e finanziario quando per millenni è stato il centro dell’Universo pubblichiamo di seguito una serie di ricerche filo napoleoniche di studiosi che fanno riflettere.
Napoleone: corso di origine toscane, sicuramente un genio italiano, ma ha fatto tanto male all’Italia! caterina ossi