Ordinò massacri nel 1861: revoca cittadinanza onoraria di Napoli al generale Cialdini
Non sempre la giustizia arriva al momento giusto, ma prima o poi chi sa attendere avrà la giusta ricompensa. Il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno con cui si impegna l’amministrazione comunale a “verificare la possibilità, alla luce della normativa vigente, di revocare il riconoscimento della cittadinanza onoraria al generale Enrico Cialdini“.
Cialdini si rese responsabile del massacro della popolazione civile di Pontelandolfo e di Casalduni, compiuto dal Regio Esercito il 14 agosto 1861 e la cittadinanza gli fu assegnata il 21 Febbraio del 1861 dall’allora sindaco Giuseppe Colonna, in seguito all’assedio di Gaeta che decretava l’ultimo episodio di conquista delle Due Sicilie dopo l’invasione sabauda del 1860. Nei mesi scorsi, il sindaco Luigi de Magistris aveva già impartito disposizioni ai propri uffici per avviare l’iter di revoca.
Questo il commento di Mo – Unione Mediterranea, riguardo la decisione del Consiglio Comunale: “La storia sta tornando al suo posto. Vittoria Storica per le nostre istanze. Revoca della cittadinanza napoletana onoraria al carnefice Cialdini. Il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, compie una atto storico. E’ indubbiamente una vittoria simbolica, ma il rivolo delle nostre idee si sta piano piano ingrossando. Noi crediamo FERMAMENTE che il risveglio del Nostro Orgoglio diventerà presto un fiume in piena“.
fonte vocedinapoli.it
articolo del Mattino inviato da Luciano Salera
Sarebbe stato uno schiaffone in pieno volto riconoscere meriti ad una belva con sembianze umane!
Non solo plaudo per la decisione, ma invito anche a rimuovere altri ignobili intendimenti miranti al ricordare quante malefatte sono stati capaci di propinarci quelli che poi sono diventati padri della patria.
Avrei rinunziato alla mia cittadinanza in presenza di un cotal ignobile concittadino.
Agostino Catuogno