Posted by altaterradilavoro on Mag 1, 2024
Dopo l’annessione cominciò un trasferimento di risorse verso il Nord, che fu massiccio e riguardò tutti i settori. A questo proposito Antonio Gramsci è molto esplicito, quando nel decimo dei Quaderni dal Carcere (Einaudi, 1948-51, e poi edizione critica a cura di Valentino Gerratana, Einaudi, 1975) scrive: “Le masse popolari del nord non capivano che l’unità non era avvenuta su una base di eguaglianza, ma come egemonia del Nord sul Mezzogiorno, cioè che il Nord concretamente era una piovra che si arricchiva alle spese del Sud e che il suo incremento economico-industriale era in rapporto diretto con l’impoverimento dell’economia e dell’agricoltura meridionale.”
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Posted by altaterradilavoro on Mag 1, 2024
Continua la polemica sul fascismo che si sposta sul fronte ecclesiastico. Benedetto XVI preme per la beatificazione di Pio XII, mentre la rivista Civiltà Cattolica accusa: “Imbarazzo per gli storici cattolici”
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Posted by altaterradilavoro on Mag 1, 2024
Come faccio da tanto tempo, il 25 aprile ho esposto sul balcone la bandiera tricolore, simbolo della mia Nazione che sventolò per la prima volta ad Alba il 25 aprile del 1796.
E’ un simbolo ideato da Giovanni Ranza per la “Repubblica Piemontese” durata poco perché si illudeva nel sostegno dei tagliagola napoleonici, aveva tre bande orizzontali rossa, blu ed arancione e precedette quello italiano uscito solo il 7 gennaio 1797.
Il patriota piemontese Ranza scrisse poi il primo manifesto del “Vero federalismo italiano” e propose una confederazione di dieci cantoni sovrani nella Penisola, idea profetica, bocciata dai centralisti napoleonici ed osteggiata poi dai nazionalisti sabaudisti-militaristi-fascisti e poi oscurara dalla partitocrazia parassitaria salita al potere sulle jeep degli Alleati.
Sventola il vessillo d’un Piemonte contadino che odiava le guerre, sapeva difendersi e voleva starsene in l’ace ma venne sempre tradito.
Almeno il 25 aprile, purtroppo su un solo balcone, ricorda che c’è’ tutta un’altra storia da raccontare. Ne’ fascista, ne’ solo antifascista. Ma diversa da quella ufficiale.
di Roberto Gremmo
fonte
Il tricolore del 1796 per la prima volta ad Alba, quello del patriota piemontese Ranza | La Nuova Padania
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