Pastiera Napoletana, Ricetta della Pasticceria Scaturchio
Ho ceduto. Anni ad autoconvincermi che la Pastiera Napoletana non facesse per me spazzati via da un solo assaggio: dichiaro di essere ufficialmente entrata nel club dei Pastiera Napoletana dipendenti.
Se come la me di qualche giorno fa, credete sia un dolce lontano dai vostri gusti, sopravvalutato o troppo pesante… Beh, mettete da parte i pregiudizi e iniziate ad impastare che non ve ne pentirete assolutamente!
Date le mie origini tutt’altro che napoletane, la mia Pastiera non è il frutto della ricetta infallibile del mio lontano prozio o della mia bisnonna: ho semplicemente fatto una ricerca sul web e scelto di affidarmi alla sapienza della Pasticceria Scaturchio, una vera e propria istituzione a Napoli in materia di dolci. Anche se, immancabilmente, ho apportato qualche piccola modifica:
- Ho dimezzato la quantità di zucchero prevista nel ripieno perchè non amo le torte eccessivamente dolci
- Anzichè mettere due uova intere e mezzo, ne ho usate due e un tuorlo
Per la pasta frolla, invece, mi sono attenuta alla ricetta originale che vuole l’uso dello strutto al posto del burro: il risultato è stato un impasto friabile che è rimasto perfetto pre, durante e post cottura.
Se preferite usare il burro, nessun problema: sostituitelo pari peso allo strutto.
Come grano ne ho utilizzato uno di quelli precotti in lattina, fatti appositamente per la pastiera, di marca Chirico: lo potete trovare senza problemi in tutti i supermercati più forniti nel reparto dedicato alla pasticceria.
Per evitare che il fondo della Pastiera Napoletana possa rimanere umido o non cuocersi perfettamente, è importante posizionare il dolce sul ripiano più basso del forno. Il tempo di cottura varia a seconda dei forni e delle dimensioni: per uno stampo del diametro di 22cm ci vorrà all’incirca 1 ora e mezza in forno statico a 160°C.
I Napoletani potranno non essere d’accordo tra di loro sul dosaggio di uno o più ingredienti, ma su una cosa fanno fronte comune: dopo la cottura, la Pastiera Napoletana va lasciata riposare per almeno un giorno per far amalgamare i sapori. E chi sono io per non seguire il consiglio?
Ho sfidato la mia impazienza e, complice il mal tempo che non mi ha permesso di fotografarla appena uscita dal forno, sono riuscita a non toccarla per due giorni… E vi suggerisco di fare lo stesso!
Come conservare la Pastiera Napoletana? Non in frigorifero, per evitare che diventi troppo umida, ma in un luogo fresco e asciutto… Tanto una volta che avete tagliato la prima fetta, le altre avranno vita breve.
La dose della ricetta è pensata per una tortiera conica in alluminio del diametro di 22cm, come questa: nonostante ciò, vi avanzerà comunque un po’ di frolla. Perchè non usarla per preparare dei simpaticissimi coniglietti con cui realizzare dei segnaposto per Pasqua?
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