Periodo precedente la fondazione dell’Abbazia di San Vincenzo a Volturno
Nell’area dell’attuale Abbazia Nuova il ritrovamento di un gruppo di venticinque sepolture databili tra la fine del VI e il V secolo a.C. attesta l’esistenza di un insediamento stabile sannita. Nella stessa area, invece, la zona più vicina al fiume fu interessata da un insediamento residenziale a partire dal II secolo a.C., che continua a vivere sino al 350-370 d.C.
Sulla riva sinistra del Volturno, dove poi sorgerà il monastero altomedievale si registrano tracce sicure di frequentazione di età romana, risalenti almeno a partire dal I secolo d.C. Le strutture residenziali relative a questa fase, sono riutilizzate ad usi funerari alla fine del IV secolo. All’estremità settentrionale dell’area funeraria viene eretta una cappella ad un’unica navata, terminante ad Ovest con un’ampia abside semicircolare. Il complesso cimitero-chiesa funziona sicuramente sino alla metà del VI secolo.
Sulle prime balze del Colle della Torre, immediatamente al di sopra di questi edifici, sono stati trovati i resti di un’altra costruzione di impianto quadrato, all’interno della quale si sono impiantate tombe databili fra VI e VII secolo.
Alessandro Luciano
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