Pulcinella? La razionalità è nemica della catarsi
Il problema della violenza dei burattini tradizionali è stato per me un rovello.
Perché mentre i bambini si divertono da matti alcuni adulti, genitori o insegnanti, si indignano che certi spettacoli vengono proposti ai bambini, quasi come fossero istigazione alla violenza con relativa esaltazione della stessa?
Ho pensato allora a una bella introduzione soprattutto per gli adulti:
“La violenza è dentro di noi come fumo in una pentola,la censura funziona come un coperchio imposto su questa pentola, tappare la pentola col coperchio è molto pericoloso, la pentola può scoppiare, ovvero la violenza può esplodere in maniera pericolosa, lo spettacolo di guarattelle e il gioco di Pulcinella col bastone funziona come valvola di sfogo e tutta la violenza che sta nella pentola va in fumo, specialmente se si ride del gioco,dopo ci si sente molto bene e in pace con il mondo.”
Bellissima metafora, ottima spiegazione, ma con risultati disastrosi. Ogni volta che ho fatto questa introduzione non ho avuto proteste dagli adulti, in verità alcuni hanno borbottato ma non hanno avuto il coraggio di protestare, invece i bambini alla fine dello spettacolo mi hanno subissato di domande del tipo:
“Perché Pulcinella è così violento? E Perché uccide questo e perché uccide quello? Etc. etc….”
Cosa è successo?
Semplice la catarsi che di solito funziona non ha funzionato. La coscienza del rito impedisce il rito. Il saper è nemico dell’essere.
I segreti e i misteri devono restare tali se per chi si arrabbia e si indigna, … pazienza … il problema è il suo e purtroppo di chi subisce non volendo il danno se chi si indigna ha il potere di effettuare la censura.
Le spiegazioni possono essere nemiche delle azioni. Le parole del sentire.
Bruno Leone
fonte leguarattelle.it