QUARANTA GRADI ALL’OMBRA: La Domenica del Corriere (13 luglio 1952)
Prima pagina di settant’anni fa, leggere in basso sotto l’illustrazione di Walter Molino:
“Quaranta all’ombra! Eccezionali giornate di caldo hanno afflitto vaste zone dell’Europa e specialmente la Francia, l’Italia, la Svizzera e la Germania. Nella pianura padana si sono avute “punte” massime raramente registrate: 40 gradi all’ombra a Novara, 42 a Reggio Emilia.”
Ecco alcuni degli effetti dell’ondata di calore dell’estate 1952 in Europa:
• Incendi boschivi: gli incendi boschivi si verificarono in tutta Europa, causando danni alla proprietà e alla vita. In Italia, gli incendi boschivi distrussero oltre 100.000 ettari di foreste.
• Colture scarse: la siccità causata dall’ondata di calore causò scarsi raccolti in tutta Europa. In Italia, la produzione di grano fu ridotta del 50%.
• Problemi di salute legati al caldo: l’ondata di calore causò un aumento dei casi di malattie legate al caldo, come la disidratazione, le convulsioni da calore e le insufficienze cardiache. Si stima che in Italia, le morti legate al caldo furono oltre 1.000.