Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

Rione Sant’Agostino Santa Maria C.V.

Posted by on Ago 25, 2020

Rione Sant’Agostino Santa Maria C.V.

 Durante la persecuzione voluta dall’imperatore Valeriano, verosimilmente, il 15 o il 16 settembre del 258 d.C., a Capua furono martirizzati il vescovo Agostino e sua madre, la mite Felicita.

 

   Furono poi sepolti in un mausoleo che, come tanti altri, si ergeva lungo la via Appia. 

   Poiché era uso, fra i cristiani, seppellire i defunti nelle vicinanze del sepolcro di persone considerate sante, nei pressi del suddetto mausoleo, a poco a poco venne scavata una catacomba, di cui, pur essendo viva la memoria si sono perse le tracce. 

    Quando, una cinquantina di anni dopo, Costantino imperatore nel 313 diede piena libertà al culto cristiano, le sepolture vennero consentite anche in superficie e si continuò ad inumare salme nei pressi dell’antico sepolcro.

    Il luogo fu sempre considerato sacro anche quando secoli dopo arrivarono nelle nostre contrade nuove genti. 

   Infatti verso la fine del VI sec. arrivarono i Longobardi che poco dopo si convertirono al cristianesimo per opera del nostro vescovo S. Decoroso.

   Fu, più o meno in quel tempo (VII – VIII sec.) che nei pressi del mausoleo fu costruita la chiesetta dedicata appunto ai due santi succitati.

Era, ed è tuttora, un piccolo edificio, poco più di una cappella, costruito per officiare  la messa a devozione di chi lavorava nei campi ubicati nei dintorni. Rimase solitaria lungo lo stradone che menava a Capua nuova per diversi secoli, fino alla metà dell’Ottocento.

   Delle strutture longobarde, oggi, resta solo il portale delimitato da stipiti in marmo. Due mensole marmoree, che presentano scolpite delle rosette, sostengono l’architrave su cui insiste un arco ogivale di piperno. Al suo interno si notano deboli tracce di un affresco. Un personaggio col capo coperto dalla mitra, antica immagine di S.Agostino.

Sul lato sinistro un piccolo campanile ospita due campane. All’interno presenta una pianta rettangolare leggermente irregolare con la volta a vela.

da  

SANTA  MARIA CAPUA VETERE  di Salvatore Fratta

segnalato Salvatore Romano

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