Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

Roberto De Simone & MEDIA AETAS

Posted by on Mar 21, 2024

Roberto De Simone & MEDIA AETAS

VIRGILIO VILLANI – MEDIA AETAS Nel 1980 Virgilio Villani fonda l’Associazione Media Aetas Musica, con la quale intende promuovere la diffusione dei materiali del maestro De Simone, attraverso l’esecuzione ad opera dell’omonimo complesso vocale- strumentale, composto, oltre che dallo stesso Villani, che ne assume la carica di Responsabile Artistico, da Giuseppe De Vittorio, Gianni Lamagna e Antonella Morea, alcuni fra gli attori – cantanti più stimati dallo stesso De Simone. Leonard Bernstein, che ascolta il concerto a Gerusalemme, lo definisce “un’opera d’arte, popolata da angeli”.

A Francoforte viene realizzato il primo disco “Musik aus Kampanien”, prodotto dal Teather Am Turm. Rigorosamente e imprescindilmente legato alla personalità di De Simone, il complesso partecipa a Festival ed eventi internazionali e nazionali di grande prestigio, spesso con un organico molto allargato: Festival Spring di Gerusalemme, Festival di Berlino, di Colonia, Cervantino in Messico, in Spagna, Algeria, Irak, Argentina, Unione Sovietica, Albania, Uruguay, Brasile, Francia, Svizzera, Stati Uniti, Festa di Corte a Mantova, Festa in Piazza del Plebiscito a Napoli, 376° Festino di S. Rosalia a Palermo. V.V. prende parte anche alle opere liriche, realizzate da De Simone in linea con gli stilemi di contaminazione fra il mondo colto e quello popolare, sua peculiarità, : La serva padrona, Li zite ‘ngalera, Le cantatrici villane, Il convitato di pietra, La Piedigrotta di Ricci, Adriano in Siria ( nell’intermezzo giocoso Livietta e Tracollo), Pulcinella, Ode a Napoleone, Concerto dell’albatro per violino, violoncello, pianoforte e voce recitante. di F. Ghedini. Con l’associazione Media Aetas Musica, avvalendosi frequentemente di validi collaboratori esterni allo storico ensemble, ma ugualmente vicini a De Simone, fra i quali Antonello Paliotti, produce concerti e spettacoli, che rappresentano dei veri e propri eventi per la città, soprattutto nella misura in cui le conferiscono dignità e consapevolezza culturale: Requiem in memoria di P.P.Pasolini, Carmina Vivianea, Cantata per Masaniello, Mistero e Processo di Giovanna d’Arco, L’Idolo cinese, Histoire du Soldat, Pulcinella di Stravinskij, La serva padrona , Le tarantelle del rimorso. Nel ’77 produce, a titolo personale, Io narciso io, testi e musiche di De Simone, una vera e propria antologia poetica, nel quale il Maestro si cimenta come cantante. Ugualmente è il produttore esecutivo della raccolta di canti e racconti popolari : La Tradizione in Campania, culmine della ricerca sul campo di De Simone per quanto attiene la tradizione orale in rapporto alla religiosità popolare ed ai suoi rituali. Nel 1994 fonda Media Aetas Teatro, con lo scopo, da un lato, di consentire al Maestro di non cessare la sua produzione teatrale e musicale nelle modalità a lui congeniali e cioè autonome e libere da compromessi, e dall’altro di formare, come lo stesso De Simone chiarisce nella prefazione dell’Opera dei Centosedici, “ una compagnia – la compagnia di De Simone – quale derivazione di un gruppo omogeneo e ben selezionato, stilisticamente compatto, uno dei pochi gruppi italiani riconducibile a quella tradizione capocomicale per la quale gli attori facevano parte di una comunità teatrale e rappresentavano una collettività, capace di comunicare in quelle piccole comunità provvisorie che si radunano in un luogo per trasmettere l’anima più antica della comunicazione teatrale, nel senso anche religioso e rituale e per fruire ancora e insieme di un vero momento collettivo, anche oltre la lingua parlata”. Insieme a tutta la Compagnia, nel 1994 promuove l’occupazione del Teatro Mercadante, struttura di proprietà comunale che fino a quel momento non era stata destinata ad alcuna programmazione culturale- teatrale. Attraverso questa mobilitazione, con la quale intende, implicitamente, riaffermare il ruolo civile dell’attore e del teatro, raggiunge il duplice scopo di focalizzare l’attenzione sia sulle condizioni della compagnia, senza fissa dimora, sia su quelle del Teatro. La seconda finalità, di lì a poco, verrà realizzata ed il teatro sarà affidato alla compagine organizzativa attualmente in carica. Le condizioni difficili della Compagnia, invece, non mutano. Nonostante la mancata registrazione di modifiche significative ad opera delle istituzioni, la Compagnia continua a vivere e a produrre : L’Opera dei Centosedici, la terza edizione del La gatta cenerentola (registrata anche in versione video), L’Opera Buffa del Giovedì Santo (II^ edizione), Alla guainella, Requiem in memoria di P.P.Pasolini (III^ ediz.), che viene presentata a Monaco di Baviera. In collaborazione con Il Teatro dell’Orologio di Roma (collaborazione che viene promossa da Gianni De Feo, fiore all’occhiello della programmazione del teatro romano, già apprezzato attore di De Simone e che si sviluppa e si consolida negli anni, per effetto dei reciproci sentimenti di affettuosa stima) è il produttore , attraverso Media Aetas Teatro degli spettacoli : De vanitate, Parlez Moi d’Amour, Il bue è sul tetto, La Caduta degli Dei, Modigliani nudo ad occhi chiusi. Con la regia di Giuseppe Sollazzo, anche assistente e collaboratore di De Simone, produce: Senza Trombe né tamburi, spettacolo nato e realizzato grazie all’interazione con i pazienti dell’ Ospedale Psichiatrico L. Bianchi (pazzi ed artisti sotto un tetto ed in un contesto comune, nel quale gli artisti non sono necessariamente e provocatoriamente identificabili con i professionisti del mondo dello spettacolo e viceversa i pazzi con i pazienti), 1938, Ifigenia in Aulide. V.V., in accordo con le maestranze del Bianchi, spazio che, grazie alla disponibilità del suo Direttore Fausto Rossano e di tutto l’organico dell’ospedale, ospita le prove di vari spettacoli, collabora alla promozione ed al successo della manifestazione “Bianchi – Porte aperte”, primo momento di quel difficile processo teso a superare il concetto di segregazione della malattia mentale e primo tentativo di creare quell’osmosi continua fra “le voci di dentro” e “le voci di fuori”. Condizione fondamentale per sciogliere definitivamente il complesso nodo del manicomio, non solo in quanto struttura da dismettere ma soprattutto in quanto schema mentale e cultura diffusa da superare. Nel 2000 coopera, con Renè Pandis, alla realizzazione del documentario creativo “ALL IS FAKE” , il primo ed unico compendio narrativo della multiforme attività artistica di De Simone e del suo ininterrotto rapporto creativo con la Tradizione Popolare. Colpito da un ictus il giovedì santo del 2003, muore il 22 agosto dello stesso anno.

Componenti del gruppo: Virgilio Villani – Pino De Vittorio – Gianni Lamagna – Antonella Morea – Antonello Paliotti – Antonio Castaldo – Raffaello Converso – Anna Spagnuolo – Peppe Parisi – Leonardo Massa – Mauro Squillante – Marco Sannini – Pasquale Di Nunzio – Roberto Schiano – Maurizio Chiantone – Roberto Carbonara – Marina Bruno – Piero Massa -Gianluca Mirra – Gianluca Falasca – Lello Giulivo

fonte

https://www.last.fm/it/music/Roberto+De+Simone+&+MEDIA+AETAS/+wiki

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