Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

“STATO CARNEFICE O UOMO DELINQUENTE” IL LIBRO MAI SCRITTO SU LOMBROSO

Posted by on Nov 21, 2022

“STATO CARNEFICE O UOMO DELINQUENTE” IL LIBRO MAI SCRITTO SU LOMBROSO

“Stato Carnefice o uomo delinqueste: la falsa scienza di Cesare Lombroso”, del professor Giuseppe Gangemi (aspromontano docente all’università di Padova) è un libro straordinario: l’analisi del fenomeno lombrosiano è fatta come nessun altro mai prima, con documenti e materiali d’archivio inediti, indagini assolutamente nuove sulle fonti e un lavoro di raffronto con le correnti scientifiche di quel tempo e sino a oggi, che non ha precedenti.

Basterebbe questo a farne un’opera imperdibile, per chiunque voglia farsi un’idea seria su come sia stato possibile far passare certe idee; ma la cosa che rende il lavoro del professor Gangemi davvero notevole (non sorprendente, conoscendo da altri testi le capacità del professore), è l’ampiezza e la profondita dell’inquadramento del positivismo lombrosiano nelle circostanze storiche e nel dibattito accademico e culturale di quegli anni, in cui l’ideologia sabauda postunitaria usava a fini politici uomini e strutture della trasmissione del sapere, sino a negare una cattedra a un economista della statura di Francesco Ferrara (di destra, ma critico delle scelte politico-economiche di Cavour) o a Giuseppe Zanardelli, nonostante la facoltà politico-legale di Pavia avesse chiesto all’unanimità che le fosse assegnata, mentre se ne dava una a Padova a Giuseppe Guerzoni, che inizierà la sua docenza confessando di essere in cattedra non per meriti scientifici, ma in quanto ex garibaldino ferito a Milazzo.

E mentre quello di Torino diviene, per decisione politica, l’ateneo più importante, Lombroso vara le sue teorie (Gangemi dimostra che lo farà aggirando il metodo scientifico, ricorrendo anche a trucchi e falsi per “dimostrare” che ha ragione nel valutare l’istinto criminale degli uomini con i suoi discutibilissimi metodi), spacca il mondo accademico, chiede e ottiene la cattedra proprio a Torino, che oggi ancora lo onora riaprendo il “museo” dei suoi orrori.

Pino Aprile

fonte

Submit a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.