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TORRACA: “Tracce di Risorgimento” con lo storico Apuzzo

Posted by on Ago 5, 2022

TORRACA: “Tracce di Risorgimento” con lo storico Apuzzo

l’appuntamento di Tracce di Risorgimento. Non e’ stata la solita rievocazione storica in cui si dicono le stesse cose da anni ma sono state portate nuove ricerche storiche che mettono in discussione i soliti catechismi risorgimentali che alla fine dei conti mon fanno altro che esaltare personaggi che hanno contribuito al saccheggio della bassa Italia ( come si chiamava una volta) retrocedendola da stato sovrano a colonia e le cui parole d’ ordine sono emigrazione, carenza di strutture e disoccupazione.

I relatori che hanno affrontato le varie tematiche sono stati Ennio Apuzzo grande ricercatore ed appassionato storico, Vincenzo Guli altro grande storico che da oltre 40 anni si occupa di storia preunitaria, Enrico Fagnano storico,  Emilio Abbadessa storico locale, e moderatore Claudio Saltarelli venuto appositamente da Cassino. Ha iniziato Guli esaltando i primati e l’economia da prima della classe ai tempi di Ferdinando II essendo ritenuta  la migliore economia al mondo da moltissimi economisti mondiali, chissa’ perche’ non viene sfruttata oggi. Poi Apuzzo, che prima di iniziare ha chiarito quale fosse la differenza tra  una monarchia del Ancien Regime e una liberale in nome del popolo. La prima nasceva con principi cristiani che esaltavano l’ uomo nel suo divenire ponendolo al centro dell’ universo e il profitto al suo servizio, mentre la seconda metteva l’ uomo al servizio del profitto, poi Apuzzo ha chiarito il vero significato degli alberi della liberta’ che piantavano in zona gli eserciti francesi che rappresentavano il simbolo dell’ anticristo o anticroce spacciandoli come simbolo di liberta’, una liberta’ troppo vasta e troppo pericolosa che, se non saputa gestire, ti portava alla rovina facendoti vivere nella infelicita’ in quanto non ti bastava mai niente. Si e’ parlato di Pisacane la cui storia lo ha descritto come un eroe che veniva a salvare i contadini oppressi dal tiranno borbonico, non e’ cosi, afferma Apuzzo, Pisacane fu finanziato da Adriano Lemmi, un banchiere che fondera’ le logge massoniche del goi dell’800, sara’ implicato in tutti gli scandali possibili e immaginabili, mai vista una spedizione militare finanziata da un banchiere x salvare il popolo minuto dall’ oppressore, i fini erano altri e valore aggiunto  Pisacane  a Sapri si rivolge x aiuto ad un noto latifondista locale notoriamente sfruttatore dei contadini, i conti non tornano,  se vuoi aiutare i contadini vai a bussare alla porta del loro sfruttatore? E’ tutta una bugia che ci hanno raccontato x giustificare una annessione del sud che nessuno voleva affinche’ esso fosse bloccato nel suo sviluppo rendendolo innocua colonia e noi schiavi da 160 anni.

fonte

TORRACA: “Tracce di Risorgimento” con lo storico Apuzzo | il Quotidiano di Salerno

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