Un agente segreto di Cavour truccò le votazioni del 1860
«Così io, agente segreto di Cavour, nel 1860 truccai le votazioni per l’ unità d’ Italia», è il titolo di un singolare articolo pubblicato dal Diario, in questi giorni in edicola. Il testo è stato scritto dopo il 1861 da un misterioso J. A., sigla sotto cui si nasconde Filippo Curletti, agente segreto di Cavour.
Curletti rivela che le votazioni del Plebiscito (marzo 1860) per l’ annessione al Piemonte delle regioni italiane via via conquistate, furono da lui stesso truccate. A titolo di esempio, ecco quello che scrive l’ agente segreto del conte: «~ più dei quattro quinti degli abitanti dell’ Emilia non si sono giammai approssimati all’ urna!~ In ogni modo le manifestazioni che nelle città precederono e accompagnarono il suffragio, furono egualmente da noi organizzate~». Il documento attribuito a Filippo Curletti è stato scoperto da Giuseppe de Lutiis, il massimo studioso italiano dei servizi segreti, che lo ha inserito in un libro pubblicato dalla regione Toscana dal titolo I servizi segreti. Come funzionano, a che cosa servono, come controllarli.
fonte