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Verità in pillole: (Prima pillola) Brigante se more non è il canto dei briganti

Posted by on Feb 9, 2024

Verità in pillole: (Prima pillola) Brigante se more non è il canto dei briganti

Parliamo del famoso canto dei briganti, “Brigante se more”, ribattezzato da qualcuno “Libbertà”, cambiando anche delle parole al testo originario pur di avvalorare la sua tesi.

Ebbene il canto “Brigante se more” è una canzone di un album del gruppo Musicanova a cui diede anche il titolo. È la colonna sonora dello sceneggiato televisivo “L’eredità della priora”, tratto dall’omonimo romanzo di Carlo Alianello, andato in onda sulla RAI nel 1980.

Il testo fu scritto negli anni ’70 da Eugenio Bennato e Carlo D’Angiò, ma qui in appresso si ripropone la dichiarazione del cantautore napoletano Eugenio Bennato, in un intervista ad Il Sannio Quotidiano, 24-09-2002. “Allora “Brigante se more” è un brano di cui vado molto orgoglioso, soprattutto perché tutti sono convinti che sia un brano della tradizione napoletana e invece l’ho scritto negli anni settanta con Carlo D’Angiò. Evidentemente abbiamo assorbito la lezione della musica popolare a tal punto da farlo sembrare un canto vero. Un brano che ha portato alla luce un argomento tabù della nostra storia, perso nella memoria poiché sui briganti non si sa nulla, si sono perse tutte le tracce di ciò che cantavano sulle montagne quando si nascondevano poiché, di ogni singolo caso, sono state cancellate le documentazioni. È tutto molto frammentario è per questo che “Briganti se more” è un’opera di poesia, è un’invenzione fatta con grande dedizione al rispetto della cultura. Sembra un canto autentico, e tutte le volte che la gente crede che sia tale lo prendo come un grande complimento perché significa che ho centrato il segreto del linguaggio. Questo brano inoltre appartiene al presente, è conosciuto da tutti e viene cantato.”

Nel testo fu sostituito, senza il permesso del cantautore, le frasi “Nun ce ne fotte d’ ‘o rre Burbone” con “nuje cumbattime p ‘ ‘o rre Burbone”. Poi viene sostituito pure l’ultima frase “e na jastemma pe’ ‘sta libbertà!” con “e na preghiera pe’ ‘sta libbertà!”  Prima del 1979 non ci sono ricordi di questa canzone.

fonte

https://napoilitania.myblog.it/2012/09/16/verita-in-pillole-1-brigante-se-more-non-e-il-canto-dei-brig/

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