Alta Terra di Lavoro

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William Shakespeare alla Corte di Napoli grazie a Gianni Lamagna con “Neapolitan Shakespeare”

Posted by on Mag 6, 2023

William Shakespeare alla Corte di Napoli grazie a Gianni Lamagna con “Neapolitan Shakespeare”

Per Will…
Finalmente!!!

Ho lavorato più di due anni, mi è piaciuto, quanto ho imparato, soprattutto della mia lingua, il napoletano, quante cose  immutate da secoli, e per quanto ancora rimarranno tali. “Fino all’ultimo respiro del mondo”, non si dovrebbe vivere che per l’Arte, L’Amicizia, e l’Amore.

Che grande soddisfazione poter gioire del piacere di tutti i musicisti nell’ accompagnare le parole di Shakespeare tradotte nella loro lingua, comprenderne il senso, vivere emotivamente la grandezza poetica dei Sonetti che da più di 450 anni  sono sulla bocca di mezzo mondo.

Mi assumo tutta la responsabilità circa le libertà personali nelle traduzioni, e per tredici dei diciassette sonetti che ho avuto anche l’ardire di musicare. Gli altri quattro sonetti sono stati composti da Paolo Raffone, il 141, Piera Lombardi, il 90, Nico Arcieri, il 91, e Giosi Cincotti che ha curato anche l’arrangiamento del suo 64.  Tutte le citazioni che indubbiamente si evidenziano sono fortemente volute, desiderate, senza l’angoscia di somigliare a qualcuno, a qualcosa,  ma con la consapevolezza di voler rievocare  musiche  e melodie che sono state da sempre con me. 

Ho quasi costretto Paolo Raffone ad esaltarle ancora di più, contando su tutta la sua maestria, l’arte, e il sapere di musica che da anni lo colloca tra i più grandi arrangiatori italiani. Le sue elaborazioni hanno rivestito i brani e mi sono stati riconsegnati con l’abito delle grandi occasioni, nella maniera più bella che si potesse desiderare.

In due sonetti, il 90 e il 116, ho chiesto aiuto alle belle voci di Piera Lombardi e Alessio Arena, mentre nel sonetto 111 cantano con me le “Mamme di Sisina”.

Una parte delle passioni musicali e delle esperienze cantate e suonate negli oltre quarant’anni vissuti da musicante sono  presenti in Neapolitan Shakespeare: il 700’ napoletano, la tradizione popolare, il country, la musica irlandese, i Beatles, la tradizione bandistica, l’amore per i compositori brasiliani. 

Persone preziose, affetti, amici cari, musicisti eccellenti, mi sono stati vicino ed hanno creduto e voluto che questo album venisse alla luce.

Ringrazio con tutto l’amore e la riconoscenza: Pina Conte, Tonio Logoluso, Paolo Raffone, Michele De Martino, Paolo Propoli, Gianluca Falasca, Arcangelo Michele Caso, Vincenzo Lamagna, Alessandro De Carolis, Luigi Pettrone, Marino Sorrentino, Cira Romano, Giosi Cincotti, Piera Lombardi, Nico Arcieri, Alessio Arena, le Mamme di Sisina, Michele Simonelli, Paolo La Motta, Raffaele Bracale, Bruno Savino, Andrea Cutillo, Antonio Fresa, Raffaele Di Mauro, Gennaro de Concilio, Sergio Siano, Raimondo Fiorenza, Michele Laurent.

Non ultime, le parole di Will diventate “mie”, e la solitudine: senza di lei, la sua discreta compagnia, “nun avesse fatto ‘o riesto ‘e niente” Grazzie assaje.

Gianni Lamagna

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