Nola Il 21 luglio 1861
I settentrionali con fare perentorio dovevano sedare i bollenti spiriti dei meridionali che pagarono un grosso dazio in sangue.
Read MoreI settentrionali con fare perentorio dovevano sedare i bollenti spiriti dei meridionali che pagarono un grosso dazio in sangue.
Read MoreLa morte di Ferdinando II e l’inettitudine di Francesco II accelerarono l’avvento dell’unità d’Italia. Le province tutte votarono il plebiscito per l’unità italiana, sotto lo scettro di Vittorio Emanuele II. In seguito alla trionfale entrata di Giuseppe Garibaldi a Napoli, avvenuta il 7 settembre 1860 (1) una deputazione beneventana, formata da Salvatore Rampone e Nicola Vessichelli, si recava dal “Vincitore di un Regno” e questi prometteva solennemente che Benevento, per le sue nobili tradizioni storiche e politiche, sarebbe stata elevata a capoluogo di provincia.
Read More……..Lo stesso cercò, pure, il sostegno di Don Tiberio Caraffa, duca di Bisignano e maestro di campo del battaglione di Napoli, perché “compassionevole e della plebe amico”(16). Altri nobili, invece, si attivarono per far rientrare la sommossa, avanzando “larghe promesse…o con ampie concessioni scritte”, come nel caso del principe di Satriano, di Bisignano e di Montesarchio.
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