“FABRIZIO RUFFO RIVOLUZIONE E CONTRORIVOLUZIONE DI NAPOLI” scritto da del Barone von HELFERT
Questo di Helfert è un ottimo testo per chi voglia approfondire la conoscenza del Cardinale Fabrizio Ruffo (1) . L’autore, Joseph Alexander Helfert – anche se alla voce omonima della Treccani viene descritto come “Attivissimo ricercatore di documenti, se ne valse per illustrare la politica austriaca del sec. XIX con intenti apologetici. ” – dedica al Ruffo una opera meritoria che va conosciuta. Corredata di un imponente apparato costituito da ben 599 note, l’opera si propone di mostrare sotto una nuova luce non solo Ruffo ma anche altri personaggi:
“Il general di banditi Ruffo, la vendicativa e crudele regina Carolina, Lady Emma Hamilton assetata di sangue. e dall’altra parte il martirio del nobile Caracciolo, io non sono, per non menzionare che questi punti principali, inclinato ad ammettere tali cose, e credo di averne le mie buone ragioni.
Anche per un altro rispetto debbo confessarmi contrario alle opinioni ricevute; poiché quanto più mi son venuto facendo familiare questa parte della storia napoletana, tanto più ferma è diventata in me la convinzione della poca fede che merita P. Colletta nel riferire gli avvenimenti e i fenomeni di quel tempo. Nel corso della mia narrazione mi accade assai frequentemente di dover notare e dimostrare tal cosa.
Un grave inconveniente per uno scrittore. straniero è che, non solo presso il Colletta e gli altri storici italiani, ma anche in molti documenti ufficiali, come per esempio nei manuali della Corte e dello Stato di quel tempo, s’incontrano le persone appartenenti all’esercito o alla nobiltà menzionate quasi sempre col nome di famiglia, senza altre indicazioni, senza neppure il nome di battesimo; il che sarebbe necessario conoscere, quando avviene, per esempio, che facciano nello stesso tempo parlar di sé molti Pignatelli, molti Tschudy o Micheroux.”
Certamente nessun comune delle Provincie Napolitane seguirà l’invito di Nicola Zitara ad erigere una statua del del Cardinale nella piazza principale ma confidiamo che almeno chi si occupa di storia vada oltre ile dannazioni della memoria a cui sono stati sottoposti personaggi della nostra storia nati a sud del Tronto.
Buona lettura e tornate a trovarci
Zenone di Elea – 7 gennaio 2025
(1) “Come il Diavolo è stato fatto colpevole di tutte le immoralità dell’uomo, immagine contaminata di Dio, così il Cardinale Ruffo è stato proclamato a sintesi antonomastica dell’immoralità meridionale, che l’Italia (fortemente) unita estrae dalla storia onde qualificarsi come divinità positiva. Se però dalla retorica si passa ai fatti ci si rende conto che questo nostro diabolico antenato meriterebbe una statua nella piazza centrale di tutti i nostri paesi.” Cfr. Nicola Zitara, Il moto di Santa Fé e il Cardinale Ruffo, 2007, Rivista elettronica FORA…
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