La Parrocchia di San Lorenzo Martire è stata costruita proprio al centro della cittadina famosa nel mondo per le famose cascate, si trova proprio nell’isolotto formato dalle due cascate del fiume Liri al di dietro del Castello dei Duchi Boncompagni.
Anche quest’anno per “La Giornata della Memoria” del popolo Napolitano ricorderemo e onoreremo le anime, divenute sante per il loro martirio, che furono massacrate nella chiesa di San Lorenzo di Isola Liri 220 anni fa per volontà del Libero Pensiero Illuminista partorito dalla Rivoluzione Francese. Nell’anno 2018 alla fine della Messa, per volontà di Don Alfredo Di Stefano, s’è tenuto un convegno dove s’è parlato dei quei tragici fatti e di seguito riproponiamo i video integrali di tutti gli interventi.
Domenica 12 maggio 2024 alle ore 11 presso la Chiesa di San Lorenzo verranno commemorati i martiri dell’eccidio del giorno di Pentecoste, 12 maggio 1799, con una Messa officiata da Don Alfredo Di Stefano. Come ogni anno accade dal 2015, l’Ass.Id.Alta Terra di Lavoro deporrà un cuscino di fiori per ricordare quel drammatico giorno e per onorare la “la giornata della memoria” del Regno di Sicilia, del Regno di Napoli e del Regno delle Due Sicilie, di seguito il regolamento
GIORNATA DELLA MEMORIA
II giorno 12 maggio di ogni anno verrà commemorata la “GIORNATA DELLA MEMORIA DEL REGNO DELLE DUE SICILIE”, “LA GIORNATA DELLA MEMORIA DEL REGNO DI NAPOLI” e “LA GIORNATA DELLA MEMORIA DEL REGNO DI SICILIA” per ricordare tutte le persone morte, compresi gli emigranti che sono andati via dopo il 1860, per difendere la propria nazione, la propria terra, la propria identità, la propria tradizione, la propria religione cattolica apostolica romana, i propri re. Il giorno 12 maggio ricorda il 12 maggio 1799, ricorrenza di Pentecoste, in cui furono ammazzati 537 persone nella chiesa di San Lorenzo, ad Isola del Liri, dall’esercito giacobino-francese.
La giornata sarà regolamentata dai seguenti punti:
1) sede ordinaria della giornata sarà la chiesa di San Lorenzo, in Isola del Liri. In alternativa l’abbazia di Casamari, dove sono stati uccisi dai giacobini sei monaci cistercensi di santa vita e dove sarà celebrata la Messa secondo i riti di Santa Romana Chiesa. Sarà possibile, altresì, far celebrare una messa, sempre secondo i riti di Santa Romana Chiesa, in qualsiasi posto del mondo, allo stesso giorno, ossia il 12 maggio. Verrà data indicazione dell’orario per cercare di iniziare il rito alla stessa ora tenendo conto del fuso orario. Si invita, inoltre, a tenere accesa una candela per tutto il giorno fuori casa;
2) Nella stessa giornata non sarà possibile effettuare convegni, ricevimenti, presentazioni di libri ed eventi affini ma sarà soltanto possibile celebrare funzioni religiose secondo i riti di Santa Romana Chiesa. Si tratta, infatti, di una giornata di raccoglimento, di riflessione e di preghiera;
3) non potrà essere evidenziato nessun numerale nella comunicazione e nella divulgazione della giornata (ad es. 1^ o 2^ ecc) poiché non è un evento ma una giornata commemorativa. Sarà possibile indicare soltanto l’anno;
4) Non sarà possibile far patrocinare la “Giornata della Memoria” da nessun ente giuridico e privato, sociale, associativo, consociativo, da aziende private e affini. L’unica entità che può patrocinare la giornata sarà, se lo riterrà opportuno, è la Real Casa Borbonica;
5) la comunicazione e la divulgazione non potrà accogliere stemmi, simboli, loghi ed affini che possano ricondurre ad associazione o enti di cui al punto 4. L’unico simbolo accettato potrà essere quello ufficiale della Real Casa Borbonica e lo stemma della provincia legalmente riconosciuta da parte del Regno, con sovrano Francesco II di Borbone, a tutto il 30 aprile 1860;
6) Non potranno essere accettati contributi dai soggetti citati nei punti 4 e 5 ma potranno essere accettate offerte da persone fisiche per lo svolgimento del rito religioso, nel pieno anonimato, secondo la tradizione cattolica e del messaggio evangelico di nostro Signore Gesù Cristo;
7) L’Associazione Identitaria “Alta Terra di Lavoro” si farà carico di conservare e di proteggere, fino alla sua esistenza in vita, la seguente giornata affinché tutto si svolga nello spirito identitario e religioso della giornata commemorativa.
Quando si affronta il tema dell’atroce eccidio avvenuto a Isola del Liri il 12 maggio 1799 si resta stupiti soprattutto dalla poca memoria da sempre dedicata a una tragedia di tali dimensioni.
“DOVERSI DIRE CONCITTADINI DEL GLOBO QUELLE FORTUNATE PERSONE, CUI È DATO INSEGNARE LE SCIENZE” A. BENCI, 1818
Figlio di Carlo, agente erariale del Ducato di Sora, e di Maria Celli, nacque nell’odierna cittadina di Isola del Liri. Fu battezzato con i nomi di Federigo, Vincenzo Antonio, Ludovico. Suo zio era Angelo Maria Zuccari (Isola di Sora, 24 aprile 1726 – Capaccio, 26 dicembre 1794), canonico della chiesa di San Lorenzo e vescovo di Capaccio dal 1768 al 1794.