Al centro di Scurcola Marsicana, lungo Corso Vittorio Emanuele III, si trova un vecchio edificio in pietra che attualmente ospita i locali della Confraternita del Suffragio. Ad arricchire la facciata c’è un bellissimo portale antico, che potrebbe provenire dall’antica Abbazia di Santa Maria della Vittoria, edificata nel XIII secolo per volere di Carlo I d’Angiò, oltre il quale si trova una cappella che tutti chiamano, semplicemente, “Anime Sante”.
Scurcola Marsicana – Il Comune di Scurcola Marsicana, in collaborazione con l’Associazione Identitaria Alta Terra di Lavoro e la Confraternita del Suffragio delle Anime Sante, invita la cittadinanza a partecipare a due importanti eventi dedicati alla storia e alla memoria collettiva.
Un lavoro congiunto tra Giuseppe Morzilli e Loreto Giovannone ha prodoto un estratto di un libro scritto agli inizi del 900 che parla delle vicende del 54^ Reggimento Fanteria (Brigata Umbra) dove vengono narrate, altresì, delle giornate legate all’eccidio di Scurcola Marsicana che crediamo sia importante divulgare.
MOSTRA SUL BRIGANTAGGIO ITINERANTE TENUTA PRESSO LA SALA DEL CONSIGLIO COMUNALE DI SCURCOLA MARSICANA, IN OCCASIONE DEL CONVEGNO SULL’ECCIDIO DI SCURCOLA ORGANIZZATO DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI SCURCOLA MARSICANA E DALL’ASSOCIAZIONE CULTURALE ITALO TEDESCA DI SCURCOLA MARSICANA DEL 22 GENNAIO 2011 (150 anniversario dell’eccidio).
Come accade fin dalla prima commemorazione, nata per volontà Don Nunzio D’Orazio dietro l’invito dell’Ass.Id.Alta Terra di Lavoro, anche il 22 gennaio 2023 a Scurcola Marsicana siamo arrivati in punta di piedi dall’alta Terra di Lavoro per commemorare le vittime dell’eccidio del 1861 per mano savoiarda e in punta di piedi siamo ritornati a casa. Nonostante il freddo rigido con il Velino che sembrava un “Monte Blanche” gigante, la partecipazione è stata importante con la messa e l’offerta del cuscino dei fiori che sono stati offerti dall’Ass.Id.Alta Terra di Lavoro e dalla“Confraternita del SS. Suffragiodelle Anime Sante” custode della Cappella delle Anime Sante dove s’è consumata la tragedia più di un secolo e mezzo fa. Ogni anno Don Nunzio vive la giornata in maniera molto sentita e con partecipazione ma quest’anno è andato oltre con un omelia detta con parole semplici ma intense che valeva più di 3 convegni messi insieme ma anche perchè ha coinvolto i giovani che hanno partecipato e vissuto la giornata con trasporto curiosi di capire cosa fosse accaduto e guidati da Don Nunzio che ha fatto vedere loro anche i buchi delle pallottole piemontesi ancora presenti sul portone di ingresso della Cappella delle Anime Sante. Dobbiamo ringraziare come sempre La Confraternita del Santissimo Suffragio e il suo Priore Matteo Andreoliper la consueta accoglienza e per aver offerto, affiancandolo al nostro, un cuscino di fiori. Mi ha sorpreso, chiedo scusa per il pregiudizio che nutrivo, il comportamento di Nicola per aver vissuto con sentita partecipazione, ma soprattutto con forte spiritualità da vero Cattolico Apostolico Romano, tutta la mattinata commemorativa con sobrietà senza pensare minimamente che rappresentava, come primo cittadino, la Città di Scurcola Marsicana, abbiamo dovuto ricordargli di mettere la fascia!!!Per questo motivo ometto volutamente di citare il suo cognome, tutti sanno chi è chi non sa puo ricercarlo facimente, perchè in quelle poche ore ha rappresentato soprattutto il suo essere cristiano, cattolico e uomo legato alla sua storia e a quella della sua comunità non pensando al ruolo che ricopre tranne quando ha dovuto recitare il breve discorso istituzionale come Sindaco che non poteva non fare. Di seguito il video composto da vari spezzoni della mattinata e ringraziamo al Sig.ra Miriam che ha portato il cuscino di fiori dalla Chiesa alla Cappella presente alla commemorazione la prima volta insieme a suo marito Loreto Giovannone. Nel video abbiamo inserito delle foto della mattina aggiungendo, altresi, quelle imbiancate di “Alba Fucens” che era piena di neve perchè il candore di quel paesaggio si sposava bene con il ricordo delle vittime insorgenti aiutandoci a pensare che il ricordo è importante anche perchè dobbiamo essere predisposti ad abbattere i muri e a costruire ponti altrimenti quel sacrificio, come quello di tanti che ricordiamo, è fine a se stesso e utilizzato strumentalmente da chi sfrutta queste occasione per narcisistica visibilità e autoreferenzialità.