A Capodimonte una visita guidata che punta sugli sguardi dei personaggi dipinti
Marzo donna 2018 dura a Napoli fino al mese prossimo inoltrato. Nell’ambito del programma, anche gli eventi dello Zonta Club Area Napoli, che hanno riscosso grande successo e si concluderanno il 16 marzo alla Reggia- Museo di Capodimonte (foto).
Venerdì 16 marzo, dalle ore 16, alla Reggia Museo di Capodimonte (l’appuntamento è nel cortile, davanti alle caffetteria) il Club organizza la visita Sguardi diversi per le opere d’arte del Museo di Capodimonte guidata dalla storica dell’arte Adriana Dragoni. Un invito a tutti, uomini e donne, a conoscere l’arte figurativa con un metodo particolare. Saranno presenti anche una delegazione di Zontiane e di Baby Song, i giovanissimi allievi dei laboratori musicali “Annalisa Durante” di Forcella.
L’esperimento è intrigante. Parte da una premessa insolita di questi tempi: gli aggeggi tecnologici distolgono l’attenzione dall’opera, come le riprese fotografiche, e ne rimandano la visione nel tempo (la fotografia, inoltre, non può dare la stessa percezione visiva né la stessa emozione della visione diretta).
Un surplus di informazioni occupano la mente del visitatore, non lasciandogli quasi spazio per altro. Per capire un’opera la si deve guardare. Secondo un esperto quale è il direttore della Reggia Museo e del Real Bosco di Capodimonte Sylvain Bellenger, per comprenderla bisognerebbe osservarla almeno per un minuto.
Così venerdì si andrà a fare visita alle persone che sono rappresentate nei dipinti per conoscerle: si noteranno i loro vestiti, il portamento e i gesti da cui si può dedurre il loro status sociale, il carattere e il sapore del tempo in cui sono vissuti.
Tra loro, sono santi e guerrieri, madonne e cortigiane, personaggi altolocati e del popolo. Dal tredicesimo al ventesimo secolo: storia passata che diventerà a noi contemporanea – sottolinea la curatrice della visita guidata, rimandando a un elemento chiave «che è anche nostro: lo sguardo, rivelatore del loro sentimento. Si osserveranno sguardi accoglienti o severi, orgogliosi, attenti, sognanti, sorridenti o angosciati, chiusi in se stessi o che si rivolgono al cielo».
Un’occasione che può spingere i visitatori a considerare più attentamente la realtà che li circonda e i fenomeni sotto i loro occhi. Oltre i social, le app e i telefonini.
Per saperne di più
http://www.museocapodimonte.beniculturali.it/
Lo Zonta a Napoli
Lo Zonta Club Area Napoli è stata riconosciuto, a Chicago, 11/12/ 1972, quale parte dello Zonta Club International, che è un’ organizzazione mondiale femminile (35.000 socie di cui 15.000 europee) membro delle NGO. Lo Zonta Club International ha statuto consultivo generale all’ONU, partecipa alle riunioni ECOSOC, alle Commissioni Diritti Umani e Status delle Donne e collabora con UNICEF, UNIFEM, UNESCO, ILO e Consiglio d’Europa.
Adriana Dragoni
fonte
ilmondodisuk.com