In questo nuovo lavoro andremo ad esaminare i motivi che portarono allo scoppio dei tumulti antifiscali e che provocarono stragi in diversi centri dell’isola.
Il terzo evento celebrativo delle Pasque Veronesi in quest’anno 2024 (come da volantino-programma che si allega) è la commemorazione dei caduti delle Pasque Veronesi, nel giorno delle sentenze di morte emesse contro i capi dell’insurrezione e delle prime fucilazioni, che avvennero nei fossati di Porta Nuova, dove una lapide di marmo, affissa dal Comune di Verona nel lontano anno 2000, su impulso del Comitato per la celebrazione delle Pasqure Veronesi, ne rammenta l’estremo sacrificio.
Alle ore 18, a Palazzo Ridolfi-Da Lisca, in Stradone Maffei 3 (ex Liceo Scientifico Messedaglia, oggi Liceo Montanari, a duecento metri da Piazza Bra) si terrà la prima commemorazione. Il palazzo fu sede della Corte marziale francese o Consiglio di guerra. E qui, come riportato anche nel docufilm Le Pasque Veronesi, i patrioti delle Pasque Veronesi subirono il processo e furono sentenziati di morte. Nonostante che la Corte non avesse competenza (difetto di giuridizione, tecnicamente) a giudicare i sudditi di San Marco, in territori che, all’epoca dei fatti, non erano in guerra con la Francia rivoluzionaria. Nel 2020, sulla facciata del palazzo, fu installata una lapide, a ricordo dei Martiri, qui processati.
La cerimonia proseguirà in Piazza Pasque Veronesi, di fronte a Castelvecchio e all’Arco dei Gavi, zona che fu teatro dei più aspri combattimenti fra insorti veronesi ed esercito occupante, già denominata Piazza Case Abbruciate, a ricordo degl’incendi che devastarono le case, a causa delle cannonate sparate da Castelvecchio, allora in mano francese e assediato dai veronesi. I quali, protetti da barricate, erano anch’essi muniti di pezzi di artiglieria che sparavano sul castello. Altre cannonate hanno lasciato i loro segni sulle inferriate del vicino Palazzo Canossa, piegate e deformate dai proiettili.
La commemorazione si concluderà infine a Porta Nuova, dove i Martiri delle Pasque Veronesi furono moschettati in diverse tornate (il 16 maggio, l’8 e il 18 giugno 1797); la lapide apposta sulla breccia, a sinistra delle Porta, per chi la osservi dal centro cittadino, reca i nomi dei fucilati. Sulla porta svettava un tempo un grande leone marciano, capolavoro del Sansovino, abbattuto anch’esso dai franco-giacobini.
A mano a mano che si approssimeranno gli altri eventi commemorativi e celebrativi delle Pasque Veronesi, in questo 227° anniversario, ne sarà data notizia mediante messaggio di posta elettronica agl’interessati.
Un cordiale saluto e Viva San Marco!,
per il Comitato per la celebrazione delle Pasque Veronesi
Mercoledì 15 maggio dalle ore 09:00 avrà inizio a Castel Volturno (CE) un’ altra tappa dell’ evento Carovana del Volturno,questo evento è il frutto di una coesione e riunione di vari enti ed associazioni che vogliono creare e offrire spunti per valorizzare l importanza del fiume Volturno. C’è da dire che è stata svolta anche in altri luoghi e cittadine dove vi è la presenza del Fiume Il Fiume Volturno oltre ad avere un importanza naturalistica ha anche una sua espressione storico sociale,vi sono reperti di epoca etrusca che ci danno notizia che il Volturno all’ epoca era un grande porto fluviale scalo commerciale dell’ antica Capis (Capua), Nel 1157 grazie ad un ritrovamento di un’ antica pergamena si scoprì che il Volturno fu addirittura divinizzato ed ogni 27 di agosto si celebrava una festa in suo onore detta Volturnalia. Ed è proprio per questi valori storici e culturali che le associazioni del luogo con varie personalità di cultura, spettacolo ed esponenti politici vogliono riportare il Volturno allo splendore di un tempo. Ecco il programma: Si comincia alle ore 09:00 nella sala consiliare del comune di Castel Volturno con un saluto del sindaco Luigi Petrella, proiezione del docufilm “Le vie dell’ acqua” di Barbara Rossi, mostra fotografica del prof. Alfonso Caprio, mostra dei dipinti degli allievi dell’ ISISS Vincenzo Corrado. Performance del maestro Lello Traisci cantore e ricercatore delle tradizioni del basso Volturno. Per concludere dalle ore 11:00 ci saranno visite guidate per le zone storico e naturalistiche del luogo.
Premessa: Thiébault racconta che, il giorno dopo l’eccidio di Isola del Liri, giunse all’Abbazia di Casamari quando era oramai buio, trovandola deserta e silenziosa…