Alta Terra di Lavoro

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FERDINANDO II E LA COSTITUZIONE DEL 10 FEBBRAIO 1848

Posted by on Ott 25, 2024

FERDINANDO II E LA  COSTITUZIONE DEL 10 FEBBRAIO 1848

«Io Ferdinando, ecc., prometto e giuro innanzi a Dio e sopra i santi Evangelii di professare e far professare e difendere e conservare nel regno delle Due Sicilie la religione cattolica, apostolica, romana, unica religione dello stato. Prometto e giuro di osservare e far osservare inviolabilmente la costituzione della monarchia, promulgata ed irrevocabilmente sanzionata da noi nel 10 febbraio 1848 per lo reame medesimo. Prometto e giuro di osservare e far osservare tutte le leggi attualmente in vigore, e le altre che successivamente saranno sanzionate nei termini dell’accennata costituzione del regno. Prometto e giuro anche di non mai fare o tentare cosa alcuna contro la Costituzione e le leggi sancite tanto per la proprietà, quanto per le persone dei nostri amatissimi sudditi. Così Iddio mi aiuti e mi abbia nella sua santa custodia.»[1]


[1] CARLO CATTANEO, Archivio triennale delle cose italiane, op. cit., p.396.

(N. 51.) Decreto che stabilisce la formola del giuramento da prestarsi da S. M. il RE per la osservanza della Costituzione del Reame delle Due Sicilie.

Napoli, 21 febbraio 1848

FERDINANDO II. PER LA. GRAZIA DI DIO RE DEL REGNO DELLE DUE SICILIE DI GERUSALEMME ec. DUCA DI PARMA, PIACENZA, CASTRO ec. ec. GRAN PRINCIPE EREDITARIO DI TOSCANA ec. ec. ec.

Veduto l’articolo 69 della Costituzione pel Reame delle Due Sicilie, risguardante il giuramento del RE per la osservanza della Costituzione medesima;

Volendo determinare la formola del giuramento da darsi; Sulla proposizione del nostro Ministro Segretario di Stato di grazia e giustizia;

Udito il nostro Consiglio ordinario;

Abbiamo risoluto di decretare, e decretiamo quanto segue:

ART. 1. La formola del giuramento da prestarsi dal RE sarà la seguente:

Io

Prometto e giuro innanzi a DIO, e sopra i Santi Vangeli di professare difendere e conservare nel Regno delle Duc Sicilie la Religione Cattolica Apostolica Romana. Unica Religione dello Stato.

Prometto e giuro essere fedele cd obbediente al RE.

Prometto e giuro di osservare e far osservare inviolabilmente, la Costituzione della Monarchia, promulgala ed irrevocabilmente sanzionata da Noi ne dì 10 febbraio 1848 per lo Reame medesimo.

Prometto e giuro di osservare e far osservare tutte le leggi attualmente in vigore, e le altre che· successivamente saranno sanzionate ne’ termini della cennata Costituzione del Regno.

Prometto e giuro ancora di non mar fare o tentare cosa alcuna contro la Costituzione e le leggi sancite tanto la proprietà quanto per le persone dc’ nostri amatissimi sudditi. Così IDDIO mi aiuti, e mi abbia nella sua santa Custodia.

2. Il giuramento sarà prestato per questa prima velia in una delle Chiese Palatine con le ritualità e solennità che saranno stabilite in apposito regolamento; e sarà poi ripetuto innanzi le Camere legislative nella loro prima riunione.

3. Il nostro Ministro Segretario di Stato degli affari esteri Presidente del Consiglio dc’ Ministri, e tutti gli altri nostri Ministri Scgretarii di Stato, ciascuno per la parte che lo riguarda, sono incaricati della esecuzione del presente decreto.

Il Ministro Segretario di Stato di grazie e giustizia
Firmato, BARONE BONANNI

Firmato, FERDINANDO

Il Ministro Segretario di Stato
Presidente del Consiglio de’ Ministri

 

Firmato, DUCA DI SERRACAPRIOLA

pag. 10 del libro “Carceri e carcerati a confronto” di Vincenzo Giannone

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FERDINANDO II DI BORBONE DI NAPOLI

Posted by on Set 21, 2024

FERDINANDO II DI BORBONE DI NAPOLI

Fu il sovrano più amato e più detestato d’Italia, l’uomo che con ostinata determinazione difese contro tutto e contro tutti, per ventinove anni, la corona che aveva cinto l’8 novembre 1830 allorché, appena ventenne, era succeduto al padre, Francesco I. Era un bel giovane, alto, di corporatura atletica, con occhi chiari e capelli castani; di affabili e cortesi maniere, umore gaio, mente sveglia, piglio militaresco. Nato nel ’10 a Palermo, qui aveva trascorso la fanciullezza. Parlava correttamente, oltre all’italiano, anche il francese, il tedesco, l’inglese e lo spagnolo, ma quando poteva consentirselo preferiva esprimersi nel più stretto vernacolo napoletano, efficace e plastico, adatto comunque al suo buon senso e al suo colorito umorismo.

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STORIA DI FERDINANDO II RE DEL REGNO DELLE DUE SICILIE DAL 1830 AL 1850 LIBRO TERZO (XV)

Posted by on Ago 9, 2024

STORIA DI FERDINANDO II RE DEL REGNO DELLE DUE SICILIE DAL 1830 AL 1850 LIBRO TERZO (XV)

INDICE

DEI SOMMARI

DEL LIBRO III.

CAP. I. – PRINCIPI DELLA RISTAURAZIONE.

SOMMARIO- Il Real Governo intende con Termo proposito a perseguitare la rivolta, e ristaurare il regno. Pensieri varii intorno alla catastrofe di Maggio. Disposizioni governative intese a ricondurre l’ordine nella disordinata Città. Nota del Principe di Cariati al Conte di Rignon pel richiamo delle milizie terrestri e navali spedite per la guerra di Lombardia. Gesta memorabili del Decimo Reggimento di Linea.

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STORIA DI FERDINANDO II RE DEL REGNO DELLE DUE SICILIE DAL 1830 AL 1850 LIBRO TERZO (XIV)

Posted by on Ago 7, 2024

STORIA DI FERDINANDO II RE DEL REGNO DELLE DUE SICILIE DAL 1830 AL 1850 LIBRO TERZO (XIV)

CAPITOLO XIII.

COMPIMENTO DELLA RISTAURAZIONE.

Sommario

Il napolitano Governo progredisce sempreppiù nel ano proposito, e compie la ristaurazione. Opportune disposizioni intorno alla pubblica istruzione. Determinata per Sicilia un’amministrazione civile, giudiziaria, finanziera, e degli affari ecclesiastici separata da Napoli. Viene stabilita una consulta in Palermo. Provvidenze varie per la siciliana finanza, ed istituzione di un Gran Libri» del debito pubblico.. Riordinamento del ramo dei lavori pubblici e delle acque e foreste. In qual modo il giuramento prestato alla costituzione fosse divenuto nullo nei suoi effetti. Si riprende l’antica formola di giurare. Solenni parole di Carlo Botta contro I Governi rappresentativi. Le popolazioni supplicano il Re per l’abolizione della costituzione. Conclusione.

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STORIA DI FERDINANDO II RE DEL REGNO DELLE DUE SICILIE DAL 1830 AL 1850 LIBRO TERZO (XIII)

Posted by on Ago 5, 2024

STORIA DI FERDINANDO II RE DEL REGNO DELLE DUE SICILIE DAL 1830 AL 1850 LIBRO TERZO (XIII)

PIO IX A PORTICI.

Sommario

Universali ruine della ribellione. Pio IX si tramuta da Gaeta a Portici. Particolari del viaggio. Sua prima venata in Napoli, e ricordevoli parole dette al napolitano clero. Il Corpo Diplomatico si reca a Portici da Sua Santità, e poscia a Napoli dal Re. Benedizioni del Pontefice date dalla Reggia al popolo, ed all’armata. Inutili tentativi di socquadro.

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