GIORNATA DELLA MEMORIA 2020 AD ISOLA LIRI
Di “Giornata della Memoria” del Regno di Napoli, Sicilia e delle Due Sicilie ne sono state indette tante che sono, poi, naufragate nel nulla. Clamorosa la proposta di istituirla ufficialmente alla vigilia delle elezioni Regionali in Puglia di alcune forze politiche, una proposta che si sciolse come neve al sole ad elezioni fatte, per i voti si venderebbe l’anima al diavolo.
Chi per primo propose la “Giornata della Memoria” e la istituì è stata l’Associazione Identitaria Alta Terra di Lavoro in concomitanza con la strage di Isola Liri del 12 maggio 1799 per mano dell’esercito invasore giacobino Francese.
Venne redatto un regolamento, riproposto al fine del presente articolo, che si rese pubblico e venne inviato a tutte le associazioni identitarie del Regno, come suona bene il termine “Regno” e come è aristocratico a differenza delle parole Sud e Meridione, non accompagnato da una volontà impositiva ma soltanto da uno spirito propositivo invitando tutti a considerarlo come punto di partenza o una bozza per arrivare ad una giornata unica e condivisa.
A distanza di anni ancora attendiamo una risposta da parte dalle associazioni a cominciare da quelle più antiche e più importanti ma confidiamo nella divina provvidenza affinchè prima o poi il miracolo, solo così ormai di può definire, possa accadere.
Anche quest’anno ricorderemo quella drammatica giornata di concerto con Don Alfredo Di Stefano, con il Comune di Isola Liri e con altre associazioni in loco ma, per i ben noti motivi, non sarà possibile farlo martedi 12 maggio 2020 ma si terrà in altra data successiva al 18 maggio, giorno in cui verranno riaperte le Chiese per officiare la Santa Messa.
Un pensiero va ad Enzio Bartolomucci che per la prima volta guarderà da “Lassù”, insieme ai martiri di Isola Liri del 12 maggio 1799 e divenute Anime Sante, la commemorazione di quella funesta giornata. L’Ass. Id. Alta Terra di Lavoro, pur da posizioni diverse, ha sempre riconosciuto in Enzio Bartolomucci lo spessore umano, la lealtà e l’onesta nutrendo sempre una profonda stima.
Informandovi che informeremo con celerità quando verrà ufficializzata la data della cerimonia di seguito pubblichiamo i video della “Giornata della Memoria” del 2019.
Di seguito ancora gli interventi di Fernando Riccardi nella chiesa di San Lorenzo nel 2018 dove narra i fatti
Regolamento “Giornata della Memoria”
1) sede ordinaria della giornata sarà la chiesa di San Lorenzo, in Isola del Liri. In alternativa l’abbazia di Casamari, dove sono stati uccisi dai giacobini sei monaci cistercensi di santa vita e dove sarà celebrata la Messa secondo i riti di Santa Romana Chiesa. Sarà possibile, altresì, far celebrare una messa, sempre secondo i riti di Santa Romana Chiesa, in qualsiasi posto del mondo, allo stesso giorno, ossia il 12 maggio. Verrà data indicazione dell’orario per cercare di iniziare il rito alla stessa ora tenendo conto del fuso orario. Si invita, inoltre, a tenere accesa una candela per tutto il giorno fuori casa;
2) Nella stessa giornata non sarà possibile effettuare convegni, ricevimenti, presentazioni di libri ed eventi affini ma sarà soltanto possibile celebrare funzioni religiose secondo i riti di Santa Romana Chiesa. Si tratta, infatti, di una giornata di raccoglimento, di riflessione e di preghiera;
3) non potrà essere evidenziato nessun numerale nella comunicazione e nella divulgazione della giornata (ad es. 1^ o 2^ ecc) poiché non è un evento ma una giornata commemorativa. Sarà possibile indicare soltanto l’anno;
4) Non sarà possibile far patrocinare la “Giornata della Memoria” da nessun ente giuridico e privato, sociale, associativo, consociativo, da aziende private e affini. L’unica entità che può patrocinare la giornata sarà, se lo riterrà opportuno, è la Real Casa Borbonica;
5) la comunicazione e la divulgazione non potrà accogliere stemmi, simboli, loghi ed affini che possano ricondurre ad associazione o enti di cui al punto 4. L’unico simbolo accettato potrà essere quello ufficiale della Real Casa Borbonica e lo stemma della provincia legalmente riconosciuta da parte del Regno, con sovrano Francesco II di Borbone, a tutto il 30 aprile 1860;
6) Non potranno essere accettati contributi dai soggetti citati nei punti 4 e 5 ma potranno essere accettate offerte da persone fisiche per lo svolgimento del rito religioso, nel pieno anonimato, secondo la tradizione cattolica e del messaggio evangelico di nostro Signore Gesù Cristo;
7) L’Associazione Identitaria “Alta Terra di Lavoro” si farà carico di conservare e di proteggere, fino alla sua esistenza in vita, la seguente giornata affinché tutto si svolga nello spirito identitario e religioso della giornata commemorativa.
Ass.Id.Alta Terra di Lavoro