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LA RESIDENZA FORMIANA DEL RE FRANCESCO II

Posted by on Mar 12, 2021

LA RESIDENZA FORMIANA DEL RE FRANCESCO II

L’ incisione, oggetto di questo articolo, proviene dalla collezione privata di Daniele Elpidio Iadicicco e riporta la seguente dicitura.
VUE DE GAETE , RESIDENCE DU ROI DE NAPLES FRANCESCO II

È ovvio che si riferisce alla Real Villa Caposele , acquistata nel 1852 come bene privato dal Re Ferdinando ll (1810 – 1859) padre di Francesco ll. Furono necessari un paio di anni per apporre a questa residenza modifiche volute dallo stesso Ferdinando ll.

In particolare fu ripristinata la condotta idrica per la captazione della sorgente di S. Maria La Noce. Era necessaria per alimentare tre fontane monumentali fatte ripristinare dal Re Ferdinando ll .

Purtroppo furono coperti con terra e trasformati in giardino i grandi impianti di piscicoltura di epoca romana. Ferdinando ll poté godersi questa struttura al centro del “Sinus Formianus” nei pochi anni dal 1852 al 1859. In questo periodo, molte leggi e decreti del Regno delle Due Sicilie furono emessi da questa residenza formiana che fu, negli anni addietro, di Carlo Ligny Principe di Caposele. Dopo la morte del padre nel 1859, la vita del giovane Re Francesco fu funestata da altri tragici eventi verificatisi nei due anni successivi. Nel 1860 fu costretto ad abbandonare Napoli, la capitale del suo regno, per rifugiarsi nella Fortezza di Gaeta.

I Savoia avevano deciso, senza alcuna dichiarazione di guerra, di appropriarsi dell’intero regno borbonico. Nel 1861, precisamente il 13 di febbraio, Francesco ll perse il Regno delle Due Sicilie costretto da un atto di resa verso i Savoia. Atto di resa che, per un crudele destino , fu firmato nella sua Villa Caposele di Formia, scelta da Cialdini come quartiere generale per le operazioni di assedio della Fortezza di Gaeta. Sua madre Maria Cristina di Savoia (1812 – 1836) era figlia di Vittorio Emanuele l° che fu re di Sardegna.Quest’ultimo re ( nonno materno di Francesco ll) con sua moglie Maria Teresa D’Austria e Ferdinando IV di Borbone (bisnonno paterno di Francesco ll) con Maria Carolina, furono ospiti, nel 1791, nella Villa Caposele di Formia appartenuta in quel momento al Principe Carlo Ligny.Francesco ll ( 1836 – 1894) rimase orfano di madre quindici giorni dopo la sua nascita avvenuta il 16 gennaio del 1836.Il suo regno durò dal 22 maggio 1859 al 13 febbraio del 1861.

Raffaele Capolino

2 Comments

  1. Avevo acquistato un piccolo appartamento nel centro storico di Minturno da un mio collega nativo di Formia, di madre ebrea (la famiglia aveva fornaci in loco) e percio’ esule in Libia ai tempi delle leggi razziali… Il richiamo della terra natia e’sempre una calamità …ma se ne voleva disfare! Io, memore della Minturnae minturnarum, “pluralia tantum dove i romani vinsero i sanniti”, non resistetti alla curiosita’ e, una volta in loco, affacciandomi al “balcone del paradiso”, non resistetti al richiamo del mare…per inciso, non so nuotare… ma la vista che avevo davanti m’incanto’!. Tenni quella piccola proprieta’ e a turno vi ospitai tutto il mio giro, parenti e amiche… Poi, andando in pensione, cercai una collocazione piu’ consona alle mie capacita’ di movimento e la trovai… un piccolo appartamento/studio nel palazzo piu’ antico del centro di Formia…a due passi dal mare, mi godevo i tramonti del sole e la vista di Gaeta… che ospitava nel corso dell’anno, come penso continui a fare, convegni in ricorrenze storiche… Mi conquisto’ il cuore un escursus storico commemorativo di Silvio Vitale… ricordo: mi avvicinai per ringraziarlo…ed ebbe la gentilezza di inviarmi copia di tutti i numeri dell’Alfiere. Ne fui commossa e gliene saro’ sempre grata!
    Ho appena fatto in tempo di vendere quel mio gioiellino prima del Covid… ma il Golfo di Gaeta l’ho sempre nel cuore e davanti ai miei occhi…caterina OSSI

  2. Peccato che siti così importanti per la storia di un grande regno siano oggi nel degrado totale, senza nessuna scritta e nessuna traccia di un passato che almeno i residenti dovrebbero conoscere e custodire…sono passata mille volte da quelle parti e mai incappai in una targa, in un cippo che ne facesse memoria… o forse mi e’sfuggita…ci tornero’a Formia e mi rechero’ sui luoghi… chi lo sa che non mi possa ricredere.. caterina

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