Posted by altaterradilavoro on Set 19, 2024
Da ieri, 17 settembre, con l’affissione al Viale Umberto Maddalena, di fronte all’aeroporto militare, di una sua gigantografia, si dà ufficialmente inizio alla commemorazione di Maria Sofia von Wittelsbach, ultima Regina di Napoli e del Regno delle Due Sicilie, nel centenario della Sua morte.
Questa immagine, inoltre, sostituisce quella di Liborio Romano che fu esposta con intenti chiaramente provocatori a rimarcare che strade, piazze, targhe e monumenti vari sono tutte intestate a quei figuri risorgimentali che a modo loro fecero l’Italia, questa Italia (cfr nostro articolo del 17 marzo 2022).
Dobbiamo gratitudine ad Erminio de Biase per l’idea dell’esposizione dell’immagine della “nostra” Regina, al pittore Umberto Cesino di Castellammare di Stabia per la realizzazione grafica del progetto e, soprattutto, a Giuseppe Mancini, titolare della Rex Pubblicità di Arzano, che – disinteressatamente e generosamente – ha concesso degli spazi affinché tanti napoletani possano – oggi – ammirare l’immagine di Colei che fu Sovrana – ieri – e, incantati dal suo fascino, ripetere, insieme con Ferdinando Russo: ..e ‘a Riggina, signò, quant’era bella!
Claudio Saltarelli
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Posted by altaterradilavoro on Ago 17, 2024
La fulminea conquista del Regno delle Due Sicilie da parte dei piemontesi – avvenuta, come detto in precedenza, con l’appoggio indiretto ma concreto della Francia e della Gran Bretagna – provocò, fin dai primi giorni della dittatura di Garibaldi, e poi per gli anni successivi, una rivolta generalizzata delle popolazioni del Regno a favore di Francesco II.
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Posted by altaterradilavoro on Apr 21, 2024
“Solo. A prendere decisioni che avrebbero dovuto salvare il trono dove nel 1734 si era seduto, per primo, il suo avo Carlo III. Solo, a 24 anni, a tentare di salvare il regno e il futuro della dinastia“. Così Gigi Di Fiore descrive Francesco II di Borbone, l’ultimo Re di Napoli e delle Due Sicilie, in quell’estate da tregenda del 1860.
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Posted by altaterradilavoro on Apr 3, 2024
GAETA, 7 settembre 1860 – 13 febbraio 1861
“Solo. A prendere decisioni che avrebbero dovuto salvare il trono dove nel 1734 si era seduto, per primo, il suo avo Carlo III. Solo, a 24 anni, a tentare di salvare il regno e il futuro della dinastia“. Così Gigi Di Fiore descrive Francesco II di Borbone, l’ultimo Re di Napoli e delle Due Sicilie, in quell’estate da tregenda del 1860.
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Posted by altaterradilavoro on Mar 16, 2024
Ferdinando Russo (Napoli, 1866-1927) è considerato, assieme a Salvatore Di Giacomo, uno dei più poeti più attenti alla realtà popolare napoletana. Leggendo le sue poesie (ora la Newton Compton ha ripubblicato una raccolta completa in una edizione economica), l’anima popolare traspira ad ogni verso: dai sonetti “scugnizzeschi” alle volgarissime “poesie infernali” (da enfer, nel senso di settore di bibliotecario in cui sono alloggiati i libri sconci) l’autore sembra quasi farsi da parte e lasciar parlare direttamente le umili persone provenienti dagli strati più bassi della popolazione.
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Posted by altaterradilavoro on Mar 15, 2024
Maria Sofia (chiamata affettuosamente “Spatz”, cioè passerotto), nacque nel 1841 a Possenhofen (Baviera) da Massimo, duca di Baviera, e da Ludovica di Wittelsbach. Era la quinta di nove figli. Tra le sue sorelle la più nota sarà Elisabetta (“Sissi”), Sissi che si sposò nel 1854 con il ventiquattrenne Francesco Giuseppe, Imperatore
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