l’Italia nacque in maniera truffaldina e con patti scellerati

Posted by altaterradilavoro on Mar 23, 2024

Tutto scritto, tutto documentato: Garibaldi sbarcò in Sicilia protetto dalla flotta inglese, grazie ai buoni offici dei massoni della Loggia londinese, che volevano distruggere un paese cattolico.

Egli per garantirsi il controllo del territorio, si alleò con i capi bastone mafiosi siciliani, già al soldo dei feudatari (cosa che perfino gli alleati del resto, nel 1944, fecero), e in questa chiave si spiega l’eccidio di Bronte in cui Bixio fucilò i contadini che protestavano verso i feudatari, illusi che Garibaldi fosse dalla loro parte. Del resto basta leggere il Gattopardo e si capisce che aria tirava.

Stessa operazione a Napoli, dove il nostro Eroe dei Due mondi, arruolò i capi camorra, per garantire l’ordine pubblico, al posto dei poliziotti onesti ma borbonici, di cui non si fidava. Non parliamo poi del furto con scasso, scialacquato allegramente dell’oro del banco di Napoli e di Sicilia, speso in prebende e spese folli, in un’atmosfera molto dannunziana, effettuato sempre dal Condottiero, tanto da mettere in allarme persino il Farina, incaricato di controllarne le mosse per conto della Real Casa savoiarda.

Quanto all’anima profondamente cattolica dei veneti di un tempo, è una cosa stranota, universalmente riconosciuta, ed era su questo humus che si reggeva la repubblica di San Marco. Diverso fu il sentimento, dopo la tragica fine delle Insorgenze e l’unità dell’Italia, in altre zone, L’Emilia Romagna, sentendosi tradita dal clero alto proprio con l’invasione dei francesi di Napoleone a cui oppose una resistenza mirabile con migliaia di morti, divenne ferocemente anti papalista, socialista prima, poi fascista, poi comunista.

Ma ben sappiamo come questi due estremi siano speculari l’uno all’altro. Il Piemonte e la Lombardia ebbero uno sviluppo industriale, che produssero per reazione, la nascita dei primi movimenti operai (Bava Beccaris si occupò di calmarne i bollori) anche anarchici, mentre la chiesa non offriva apparentemente risposte alle masse proletarizzate, come invece facevano fascismo e socialismo.

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