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“LO SPIRITO ANTICATTOLICO DEL RISORGIMENTO” NE PARLIAMO CON DON UGO CARANTINO

Posted by on Dic 29, 2022

“LO SPIRITO ANTICATTOLICO DEL RISORGIMENTO” NE PARLIAMO CON DON UGO CARANTINO

Che il Risorgimento è la pietra fondante dell’Unità d’Italia è cosa incontestabile come lo è altretanto per la storiografia della “perfida albione” che lo considera la perla più preziosa dell’Imperialismo Inglese o forse tra le perle più preziose, tesi che viene detta a bassa voce, per pudore, dalla storiografia del “bel paese” per cercare di salvare la retorica, demagogica e pomposa narrazione che lo accompagna da 160 anni a questa parte. A scuola ci dicevano che la “bandiera” aveva tre colori perchè rappresentava la natura del nostro territorio e del sangue versato, la memoria forse mi tradisce nell’analizzare i dettagli, poi quando togliamo i pantaloncini corti, senza perdere la curiosità infantile, apprendiamo che è figlia della Repubblica Cispadana nata a seguito dell’invasione Napoleonica giacobina e quindi partorita da quella Francese. Tesi quest’ultima adottata dalla storiografia prezzolata e accettata dalle istituzioni pubbliche, tranne solo da una residuale componente fascista che ancora oggi ha nostalgia per il “capoccione” che ha creato e coltivato il suo potere nell’abbeveratoio chiamato risorgimento, ma quando si tocca il tema “Risorgimento contro il cattolicesimo” allora le cose cambiano perchè come si fa a dire che i Savoia sono contro il cattolicesimo anche se c’è stata la legge “Siccardi”, l’invasione del “Regno delle Due Sicilie”, la “Breccia di Porta Pia” e la conseguente “Terza Roma” e per chiudere il cerchio lo strettissimo legame tra Pio XII e Vittorio Emanuele III?. Come si può dirlo se il Fascismo ha sottoscritto i “patti lateranensi” o che il Catto-Comunismo che ha fondato la Repubblica Italiana scrivendo la più bella e la più meravigliosa costituzione del Mondo? Purtroppo per la vulgata dominante e per i conciliaristi la fiamma cattolica apostolica romana nella penisola italica per quanto flebile e debole non s’è ancora spenta e riesce a partorire storici onesti e liberi a cominiciare da Angela Pellicciari, la più preparata e importante studiosa del Risorgimento, che ha fatto emergere la vera natura del Risorgimento nato, foraggiato, sostenuto e soprattutto finanziato per decenni per distruggere il Cattolicesimo Apostolico Romano nella sede voluta da Nostro Signore, l’ltalia. Venerdi 30 dicembre alle ore 21 ne parleremo con Don Ugo Carandino che già abbiamo avuto l’onore e il piacere di ospitare parlando delle Insorgenze del triennio 1796-99 nel Riminese.

2 Comments

  1. Franco Toscano
    Dio ha voluto che l’Italia fosse divisa in tanti piccoli stati di modo che, lo stato della Chiesa fosse, dal punto di vista politico, uno de tanti stati con cui fosse equivalente e che i grandi stati si trovassero al di la delle Alpi. Con il risorgimento, massonico e anticattolico, si è voluta fare, tra le altre cose, l’unità d’Italia inglobando pure Roma cosa che si fece nel 1870 di modo che la Chiesa perdesse molto della sua influenza nel mondo. Col concordato del 1929, aborrito dalla massoneria, riacquistò un po’ di quel prestigio che aveva perso. Con il Concilio Vaticano II, nel 1962, poi con il nuovo concordato nel 1984 la situazione è divenuta disastrosa come oggi lo possiamo constatare.

  2. Interessantissima la vostra conversazione…ci avete introdotto in una miriade di problematiche intrecciate di un periodo che chiamiamo Risorgimento ma è piuttosto lotta ai ferri corti per uno “stravolgimento” di assetti politici confermatisi nel corso di secoli e arrivati allo stadio finale… quello religioso e quello politico che ci avete fatto capire quanto sono stati intrecciati! …per fortuna oggi abbiamo più chiaro il problema delle competenze sul piano umano/personale, e possiamo ragionarci su all’infinito come avete saputo fare voi, indagatori indefessi di cui ci avete partecipato la complessità degli intrecci nel corso dei secoli di storia. Grazie! caterina

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