Madonna di Pietraquaria di Avezzano protettrice degli insorgenti del 1799

Punti salienti del testo:
- La devozione alla Madonna di Pietraquaria
- La comunità di Avezzano ringrazia la Madonna, sua protettrice, per averla salvata dalle sciagure della guerra. Viene deciso di destinare fondi per celebrazioni di ringraziamento.
- La resistenza antifrancese e l’organizzazione delle “masse”
- Lettere del Generale Giovanni Salomone e del Generale Giovan Battista Rodio mostrano l’organizzazione militare popolare contro i francesi.
- Don Angiolo di Virgilio viene eletto Capomassa per guidare la resistenza locale.
- Le difficoltà economiche e le tasse di guerra
- La città è costretta a pagare ingenti somme per mantenere le truppe realiste (332 ducati per la polvere da sparo, ad esempio).
- Si vendono beni pubblici (terreni, grano) per far fronte alle spese.
- La carestia e il controllo dei beni essenziali
- Scarsità di grano e sale porta a rigidi controlli sui prezzi e alla nomina di deputati per vigilare sulla distribuzione del pane.
- L’ordine pubblico e la repressione dei disordini
- Vengono denunciati facinorosi come GiovanAntonio Mellone e Giovanni Porcari, colpevoli di saccheggi e violenze, anche contro le chiese.
- Il sostegno al re Ferdinando IV e alla Chiesa
- Una lettera del vescovo dei Marsi, Giuseppe Bolognese, esalta la fedeltà della popolazione al sovrano borbonico e alla religione cattolica.
Contesto storico:
L’articolo si colloca nel periodo delle invasioni francesi del Regno di Napoli:
- 1798-99: Prima occupazione francese, seguita dalla rivolta sanfedista di Fabrizio Ruffo e dal ritorno dei Borbone.
- 1806-1813: Seconda occupazione francese, con Giuseppe Bonaparte e Gioacchino Murat sul trono di Napoli.
Avezzano e la Marsica furono coinvolte attivamente nella resistenza antifrancese, con episodi di guerriglia e contribuzioni forzate alle truppe borboniche.
Conclusione
Il testo offre uno spaccato vivido della vita ad Avezzano durante un periodo turbolento, tra devozione religiosa, sacrifici economici e lotta politica, mostrando come la comunità locale reagì all’occupazione straniera.
Antonio Forgione