La musica del sole
Alla riscoperta del Settecento musicale napoletano, con il maestro Enzo Amato
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Read MoreQualsiasi stato sovrano e di qualsiasi natura, s’è sempre preoccupato di tenere sotto il proprio controllo la cultura in tutte le sue forme come la storia, l’arte, il teatro la musica e la letteratura. Anche gli stati che si definiscono democratici hanno il pieno controllo della cultura e non lo fanno con la spada o con il tratto di penna censorio ma in forma più subdola, andando a colpire il sostegno economico delle famiglie, il famoso “tengo famiglia”, se fai certe cose o appartieni a certe parrocchie che ti indicano la giusta via, secondo il loro punto di vista, lavori altrimenti ti devi arrangiare. Una delle espressioni più importanti della cultura dove la soggettività regna sovrana determinante per indirizzare la società nei binari desiderati, pensate ai giorni nostri con la creazione del pensiero unico, del politicamente corretto e della dittatura del relativismo, è la letteratura tenuta sotto stretta sorveglianza dalle istituzioni statali di qualsiasi colore politico esse siano, che quando diventa uno strumento importante per una nuova forma di potere che vuole affermarsi o quanto meno raggiungere un posto al sole produce cose molto importanti, in alcuni casi geniali, ma emarginate o storicizzate velocemente quando il suddetto potere raggiunge i suoi obiettivi. Tutto questo accade anche quando si parla di firme autorevoli e di monumenti della letteratura mondiale che hanno prestato la loro penna nel descrivere l’Italia post-unitaria che tanto deluse molti intellettuali e politici già pochi anni dopo il 1860. Ne parleremo venerdi 5 aprile alle ore 21 in con due autorevoli e appassionati ospiti e per vederla basta cliccare di seguito
Read MoreL’invasore Napoleone si muove nel nome della scienza. Quello che fa, lo fa per liberare i popoli dal giogo dell’oppressione e dell’ignoranza. Napoleone ritiene giunto il momento in cui tutti debbano riconoscere la bontà, la scientificità ed il valore dei principi massonici da lui incarnati.
Read MoreINVASIONE DEL REGNO DELLE DUE SICILIE INCONTRO CON GARIBALDI
E VITTORIO EMANUELEII
(ottobre-novembre 1860)
Per compagna di viaggio cadeva di nuovo la pioggia
Venerdì giorno 12, di nuovo siamo partiti e siamo passati in S. Benedetto [S. Benedetto del Tronto]. Oltrepassati circa un due miglia dal paese fecero caricare le armi e siamo entrati nello stato napoletano, con una allegria indescrivibile, tanto nei soldati che nei borghesi, facendo sosta di circa un’ora di riposo; di nuovo marciammo e ci siamo accampati di fianco alla città di Giulia- nova, vicino al mare, dopo 10 ore di marcia, formando la mia diciassettesima tappa.
Read MoreINVASIONE DELLA STATO PONTIFICIO. BATTAGLIA DI CASTELFIDARDO. ASSEDIO DI ANCONA
(settembre-ottobre 1860)
Si trattava di discacciare i barbari d’Italia
Partenza da Ferrara: correva il giorno 3 settembre del 1860, ed eravamo nella bella e deliziosa città di Ferrara, quando giunse un ordine superiore col quale, il 4 settembre, fummo costretti a partire per Bagnacavallo alle grosse manovre. Passando di S. Nicola nelle Umbrie (14) siamo rimasti circa un’ora in riposo. Di nuovo partimmo, dopo 9 ore di marcia siamo giunti in Argenta (prima tappa), non senza fatica essendo il primo giorno di marcia.
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