Il ruolo della Gran Bretagna nella caduta del del Regno delle Due Sicilie
Se vuoi raggiungere la sorgente devi andare contro corrente
Il ruolo della Gran Bretagna nella caduta del Regno delle Due Sicilie
- Introduzione nella tematica
Se vuoi raggiungere la sorgente devi andare contro corrente
Il ruolo della Gran Bretagna nella caduta del Regno delle Due Sicilie
Nei primi giorni di settembre del 1860, il Re Francesco II, lasciando Napoli per la piana del Volturno, ove organizzò l’ultima difesa militare del regno, denunciò l’invasione del regno in pace con tutti, in palese violazione dei trattati che ne avevano legittimata la nascita e l’esistenza. Con il richiamo ai trattati che avevano dato origine alla monarchia di Casa Borbone, Francesco II andò, con la memoria, al tempo di Carlo di Borbone. Il cui regno aveva dato origine alla Dinastia ed alla nascita della Monarchia Nazionale. Essa fu, infatti, il prodotto di successivi trattati fra le maggiori potenze europee del primo Settecento. Per comprendere l’origine del regno di Carlo di Borbone bisogna partire da essi anche se è bene precisare che molti di questi trattati non riguardarono apertamente il regno. Ma andiamo per gradi.
Read MoreMOLTE collezioni di costumi si pubblicano tuttodì in Napoli, ma non vi è stato ancora alcuno che ne abbia falla un’opera compiuta, (aggiungendo a ciascun costume o scena popolare una corrispon- dente descrizione atta ad illustrarla. G però, volgendo in mente da qualche tempo il pensiero che un’opera di tal genere avesse dovuto riuscir gradita sì a’ napolitani che agli stranieri, mi animai a fare quella che offro al cortese lettore. —Essa contiene tutti quegli usi, costumi o scene popolane che, in Napoli e nei suoi contorni, si ren- dono affatto originali della nostra nazione, lasciando stare qualun- que subbietto potesse avere alcun che di comune co’ costumi degli altri paesi stranieri.
Read MoreLa battaglia del Volturno dei giorni 1 e 2 ottobre 1860 segnò di fatto la sconfitta dell’esercito borbonico e l’annessione del Regno delle Due Sicilie a quello d’Italia[1]. Dopo la resa di Gaeta e la capitolazione della cittadella di Messina e di Civitella del Tronto, Francesco II si era rifugiato a Roma e da li imbastiva una vasta e organizzata congiura che coinvolse tutto il Mezzogiorno[2].
Read MoreIl viceré Don Pedro di Toledo[1] Marchese di Villafranca entrò a Napoli per la Porta Capuana il 4 settembre 1532. Governò il Regno di Napoli per 21 anni, fino al 23 febbraio 1553. Ebbe due mogli, la prima fu la marchesa Donna Maria Ossorio Pimentel, proprietaria di Villafranca, la seconda fu Donna Vincenza Spinelli, vedova di Don Carlo Caracciolo, sorella del Duca di Castrovillari e del Marchese di Mesuraca. Dalla seconda moglie non ebbe figli ma dalla prima ebbe tre maschi e quattro femmine: Don Federigo, Don Garsia e Don Luigi, Donna Isabella, Donna Eleonora e Donna Giovanna. Don Pietro era il secondogenito di Don Federigo di Toledo, Duca d’Alba.
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