In questo articolo ci soffermiamo sulla vita delle quattro figlie di Ferdinando II e Maria Teresa d’Austria.
Dalle foto emerge l’incredibile somiglianza col padre, forse solo Maria Pia fu più in carne e probabilmente a causa delle sue dodici gravidanze. Tutte comunque avevano un viso semplice dagli zigomi alti e gli occhi profondi.
Ci sono dei testi che hanno fatto la storia del Sud, partecipando a quella “guerra delle parole” che ci ha ridotti a dei servi senza dignità. Ebbene i libri scritti da Marco Monnier, scrittore che ebbe accesso alla documentazione delle gerarchie militari piemontesi (del La Marmora tanto per citarne uno a caso…) fanno parte di quei testi.
E’ uscita la nuova edizione del romanzo storico “L’eroe di Gaeta”. Contiene nuovi documenti sul protagonista, Francesco Saverio Anfora di Licignano, il più giovane ufficiale superiore dell’esercito napolitano, uno dei più valorosi difensori della piazzaforte di Gaeta nel 1860-61, l’ultima roccaforte di Francesco II di Borbone.
Tra i nuovi documenti d’epoca la corrispondenza tra il console generale a New York, Giuseppe Anfora, fratello del protagonista, e il ministro degli Affari Esteri di Napoli, durante le ultime fasi del Regno delle Due Sicilie.
CAPITOLO I: FUGA VERSO IL FRONTE …………………………. 19 Palazzo Donn’Anna 19 Il quartier generale 23 Le promozioni dei valorosi 25 Uffiziali dello Stato maggiore 25
CAPITOLO II: LA RITIRATA ………………………………………………. 29 L’incontro di Calvi 29 Lavori sulle strade per Capua 31 Il nuovo comandante generale 32 Fatto d’armi di Cascano 36 Il nuovo Re 37 Assalto al ponte di ferro 39 Mola di Gaeta 41 Anche gli eroi tremano 43 Montesecco 46 L’ultima battaglia campale 49
CAPITOLO III: L’ASSEDIO …………………………………………………. 53 Gaeta 53 L’ispezione 54 L’osservazione 56 Il genio a Gaeta 57 La prima tregua 58 La prima sortita 59 La seconda sortita 61 166 La festa dell’Immacolata 62 Il tifo 63 Colle Tortano 64 L’aquiletta bavara 65 I bastimenti di viveri 66 Natale di guerra 67 L’armistizio 69 Il blocco 73 Il bastione Cappelletti 76 Il giorno fatale 78 L’ultima tregua 80 La croce di cavaliere 83 La resa 85 L’occupazione di Gaeta 87 Addio al re 89 La consegna delle armi 90 Prigionia 92
CAPITOLO IV: LICIGNANO ………………………………………………. 109 Il palazzo di Licignano 109 Il Te Deum 112 Il banchetto 114 Amore rusticano 116 L’ordine del padre 118
CAPITOLO V: RITORNO ALLA VITA ……………………………….. 121 Il luogotenente del re 121 La scelta 122 L’università 124 167 L’ingegnere 125 La ballerina 126 Passeggiando per la città 128 La partenza 130 Viaggi di studio 131 L’amore clandestino 132 La miseria di Napoli 135 Cercando il paradiso 136
Sta per finire l’anno 1999, l’anno in cui sono stati spesi (e … incassati, ovviamente, da quelli del “giro”) molti miliardi per festeggiare il secondo centenario dell’avvento dell’effimera “repubblica partenopea” e dell’invasione francese. Festeggiamenti che ci fanno riflettere su come questa gente, vero cancro sociale, intende il mondo, cioè alla rovescia: gli invasori diventano “liberatori”, i traditori diventano eroi, i ladrocini diventano finanziamento alle truppe “liberatrici” e gli assassini, gli stupri ed ogni genere di violenza diventano “atti liberatori”.
Alla luce di quanto abbiamo detto nelle pagine che precedono, dovrebbe risultare un poco più comprensibile l’atteggiamento non propriamente benevolo che Pio IX tenne nei confronti della filosofia e della ideologia liberal-rivoluzionaria, atteggiamento che trovò il suo momento di celebrità internazionale con la pubblicazione del Sillabo, ovvero “Sommario dei principali errori dell’età nostra”, nel 1864.