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Quando ‘L’Osservatore Romano’ raccontò che nel Sud i piemontesi fucilavano pure i fanciulli!

Posted by on Gen 8, 2021

Quando ‘L’Osservatore Romano’ raccontò che nel Sud i piemontesi fucilavano pure i fanciulli!

I piemontesi, subito dopo la ‘presunta’ unificazione italiana, avevano il fucile facile. E fucilavano anche i bambini. Come hanno fatto in Sicilia, a Castellammare del Golfo, nei primi giorni di Gennaio del 1862. Ma lo hanno fatto anche in altre parti del Sud, come testimonia un articolo e ‘L’Osservatore Romano’. Perché non bisogna dimenticare 

Ieri abbiamo ricordato la fucilazione di Angelina Romano, una bambina di 9 anni fucilata dai piemontesi a Castellammare del Golfo, in Sicilia, nei primi giorni di gennaio del 1862, quando la cittadina si era ribellata contro gli invasori di casa Savoia.

All’indomani della ‘presunta’ unificazione italiana in quello che era stato il glorioso Regno delle Due Sicilie avvennero tante cose. Non mancarono, certo, i delinquenti allo stato puro. Ma la grandissima parte dei ribelli – che tanti storici hanno definito “Briganti” – erano, in realtà, uomini e donne che lottavano contro gli invasori piemontesi.

Va anche sottolineato il ruolo della Chiesa cattolica. Ricordiamoci che anche lo Stato Pontificio è stato invaso. E al di là del fatto di essere o no cattolici, anche lì c’è stata un atto di prepotenza.

Alcuni storici ci hanno raccontato che la Chiesa cattolica, all’indomani del 1860, “fomentava il brigantaggio”. Magari sarà anche vero, ma non per questo è corretto nascondere le testimonianze di alcune figure o di giornali cattolici sugli eccidi commessi dai piemontesi.

Ci sono testimonianze, da parte di personalità del mondo cattolico, che fanno rabbrividire, dove si racconta delle atrocità commesse dai militari piemontesi. Tutti fatti nascosti da storici e intellettuali di estrazione massonica che hanno sempre manifestato disprezzo verso la Chiesa.

Però queste testimonianze esistono, come questo articolo del giornale L’Osservatore Romano – il quotidiano storico del Vaticano – che nel 1863 scriveva:

“Il governo piemontese che si vede presto costretto ad abbandonare il suolo napoletano, si vendica mettendo tutto a ferro e fuoco. Raccolti incendiati, provvigioni annientate, case demolite, mandrie sgozzate in massa. I piemontesi adoperano tutti i mezzi più orribili per togliere ogni risorsa al nemico, e finalmente arrivarono le fucilazioni! Si fucilarono senza distinzione i pacifici abitatori delle campagne, le donne e fino i fanciulli” (citazione tratta da BRIGANTI).

fonte

Quando ‘L’Osservatore Romano’ raccontò che nel Sud i piemontesi fucilavano pure i fanciulli! – I Nuovi Vespri

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