“Voci, suoni e canti di Briganti in Terra di Lavoro” e il battesimo di Capua al Museo Campano
Per secoli Capua è stata il capoluogo della Terra di Lavoro ma la sua storia è ancora più grande e più antica fin da quando era situata all’attuale Santa Maria Capua Vetere. Le sue origini sono estrusche ma dato la sua posizione geografica ideale per gli snodi commerciali tra le genti delle montagne e quelle dei mari fin dai tempi del baratto, troviamo impronte delle civiltà, osco-sannite, magno greche e romane. Era il termine della via Appia che nasceva a Roma, era sede del Teatro Romano più grande dell’Impero Romano dopo il colosseo noto per la scuola dei gladiatori e dove esplose la rivolta di Spartacus. Anche nell’attuale sua posizione, alle sponde del fiume Volturno, sorta dopo la distruzione da parte dei saraceni il suo contributo alla storia è sempre stato di primo piano almeno fino a quando è esistito il Regno di Napoli per poi adagiarsi nell’anonimato da quando è diventata italiana, come tutte le realtà dell’italia peninsulare senza però mai perdere la sua dimensione universale come lo dimostra il Museo Campano Provinciale che è un unicum al mondo perchè ospita quattro civiltà quali etrusca, sannita, greco e romana e dove sono in bella mostra le orginali Matres Matutae che soltanto commentarle si farebbe opera di lesa maestà. Questa ampia premessa mi è servita per spiegare perchè è stato importante, un onore e un piacere presentare il 17 maggio 2025 in prima nazionale, l’opera “Voci, suon e canti di Briganti in Terra di Lavoro” dopo una gestazione durata un anno. C’è stato chi ha detto che ho coronato un sogno ma i sogni si sa, non si trovano per terra o ti cadono dal cielo e si avverano te li ritrovi e basta senza fare nessuna fatica, mentre l’opera presentata a Capua è figlia di una lucida follia e dopo tanto lavoro e tanta pazienza che ho avuto il piacere di condividere con amici che mi hanno assecondato. E’ nato qualcosa che non s’è mai fatto prima e credo che mai si farà in futuro, potrà piacere o non piacere ma certamente nessuno potrà contestarne la originalità e unicità per come l’ho articolato e prodotto e di cui ne vado fiero ed orgoglioso, fatemi passare questa innocente superbia. Di seguito il video integrale girato e montato da Antonio Forgione sulla presentazione di Capua.
Claudio Saltarelli