Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

“Voci, suoni e canti di Briganti in Terra di Lavoro” e il battesimo di Capua al Museo Campano

Posted by on Mag 25, 2025

“Voci, suoni e canti di Briganti in Terra di Lavoro” e il battesimo di Capua al Museo Campano

Per secoli Capua è stata il capoluogo della Terra di Lavoro ma la sua storia è ancora più grande e più antica fin da quando era situata all’attuale Santa Maria Capua Vetere. Le sue origini sono estrusche ma dato la sua posizione geografica ideale per gli snodi commerciali tra le genti delle montagne e quelle dei mari fin dai tempi del baratto, troviamo impronte delle civiltà, osco-sannite, magno greche e romane. Era il termine della via Appia che nasceva a Roma, era sede del Teatro Romano più grande dell’Impero Romano dopo il colosseo noto per la scuola dei gladiatori e dove esplose la rivolta di Spartacus. Anche nell’attuale sua posizione, alle sponde del fiume Volturno, sorta dopo la distruzione da parte dei saraceni il suo contributo alla storia è sempre stato di primo piano almeno fino a quando è esistito il Regno di Napoli per poi adagiarsi nell’anonimato da quando è diventata italiana, come tutte le realtà dell’italia peninsulare senza però mai perdere la sua dimensione universale come lo dimostra il Museo Campano Provinciale che è un unicum al mondo perchè ospita quattro civiltà quali etrusca, sannita, greco e romana e dove sono in bella mostra le orginali Matres Matutae che soltanto commentarle si farebbe opera di lesa maestà. Questa ampia premessa mi è servita per spiegare perchè è stato importante, un onore e un piacere presentare il 17 maggio 2025 in prima nazionale, l’opera “Voci, suon e canti di Briganti in Terra di Lavoro” dopo una gestazione durata un anno. C’è stato chi ha detto che ho coronato un sogno ma i sogni si sa, non si trovano per terra o ti cadono dal cielo e si avverano te li ritrovi e basta senza fare nessuna fatica, mentre l’opera presentata a Capua è figlia di una lucida follia e dopo tanto lavoro e tanta pazienza che ho avuto il piacere di condividere con amici che mi hanno assecondato. E’ nato qualcosa che non s’è mai fatto prima e credo che mai si farà in futuro, potrà piacere o non piacere ma certamente nessuno potrà contestarne la originalità e unicità per come l’ho articolato e prodotto e di cui ne vado fiero ed orgoglioso, fatemi passare questa innocente superbia. Di seguito il video integrale girato e montato da Antonio Forgione sulla presentazione di Capua.

Claudio Saltarelli

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‘La Natività napoletana’ in Piazza Municipio al posto del Pulcinella di Pesce. La nota del direttore artistico, Vincenzo Capuano: “E’ la vittoria di un popolo”

Posted by on Dic 24, 2024

‘La Natività napoletana’ in Piazza Municipio al posto del Pulcinella di Pesce. La nota del direttore artistico, Vincenzo Capuano: “E’ la vittoria di un popolo”

Giovedì 19 dicembre alle ore 17 in piazza Municipio, il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi è stata inaugurata ‘La Natività napoletana’, un’installazione a grandezza naturale che celebra l’eccellenza artigianale partenopea. La scena della Natività è frutto della collaborazione tra i maestri presepiali dell’associazione Botteghe di San Gregorio Armeno, i sarti dell’associazione Le Mani di Napoli che hanno realizzato gli abiti, le associazioni dei Maestri Ceramisti che hanno creato le anfore decorative e gli artigiani del Borgo Orefici.

L’inaugurazione vedrà la partecipazione del Prefetto di Napoli Michele Di Bari, dell’assessore al Turismo Teresa Armato, del Pro-Vicario Generale della Curia di Napoli don Gennaro Matino e del maestro Vincenzo Capuano, direttore artistico dell’opera e presidente delle Botteghe di San Gregorio Armeno. L’installazione sarà visitabile fino all’8 gennaio 2025.

Vincenzo Capuano, maestro presepiale e Presidente delle Botteghe di San Gregorio Armeno, ha dichiarato:
“È una grande soddisfazione per me poter finalmente portare avanti un’associazione che è figlia di decenni di sacrifici. Ogni bottega ha una storia e dei genitori che hanno combattuto affinché San Gregorio Armeno fosse una via che ‘vivesse’ tutto l’anno, diventando infatti il manifesto stesso del pastore e del Presepe. È una doppia soddisfazione quella di aver coinvolto alcune tra le più grandi capacità artigianali della nostra terra, lavorando in sinergia per un’unica opera che simboleggia una delle eccellenze dell’artigianato napoletano. E’ la vittoria di un popolo”.
‘La Natività napoletana’ rappresenta un simbolo di tradizione e collaborazione tra le maestranze locali, sottolineando il valore culturale e artistico che rende Napoli unica nel mondo.

Emilio Caserta

fonte

‘La Natività napoletana’ in Piazza Municipio al posto del “Pulcinella di Pesce”.

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