Posted by altaterradilavoro on Mar 27, 2024
Il movimento risorgimentale, si dice spesso, prese una direzione anticattolica soprattutto dopo il 1849 e la decisione di Pio IX di non partecipare alla cacciata dell’austriaco. Questo è in parte vero, e ci torneremo, ma incompleto.
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Posted by altaterradilavoro on Mar 20, 2024
La controstoria veneta di Bozzini: ripubblicato «L’arciprete e il cavaliere». Cislino, esponente del «dissenso» cristiano, accusa:; l’ammistrazione italiana colpì le fasce più deboli…. Parliamo di Federico Bozzini, una singolare figura di storico non accademico, scomparso nel 1985, di cui la casa editrice Santi Quaranta ha oggi ripubblicato L’arciprete e il cavaliere. Il Veneto nel Risorgimento (233 pp., 13 euro), volume dagli intessanti spunti storico-letterari.
Bozzini nasce a Verona nel 1943, frequenta scuole cattoliche e, muovendosi tra le fila della Cisl, alla fine degli anni Sessanta si avvicina all’area del cosiddetto «dissenso cattolico». Nel 1979 lo troviamo tra i fondatori di «Ombre bianche », rivista dell’operaismo cattolico regionale, autofinanziata da autori e lettori, nel cui primo numero firma l’articolo «Veneto è bello ». Qui si legge: «Se io sono veneto, di origine cattolica e della Cisl risulterei ridicolo se tentassi di entrare in crisi recitando il copione del piemontese laico e della Cgil. Per quel tanto che le definizioni hanno contato nella mia esperienza individuale, è su di loro che devo far opera di riflessione e revisione. E per questo trovo utile prendere in considerazione quella qualifica fastidiosa, che è il mio essere veneto».
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Posted by altaterradilavoro on Mar 11, 2024
Come giusta ricompensa al lavoro svolto da professionisti specializzati in altre discipline, ma trasformatisi in ricercatori e frequentatori di archivi perché spinti, più che dal desiderio, da un vero imperativo di ordine morale di ristabilire la verità nella vulgata relativa alla storia scritta ed imposta dai vincitori mi augurerei che si andasse assottigliando a grandi passi e sempre più velocemente il numero delle persone che credono ancora alla favola raccontata dai vincitori circa l’unità dell’Italia, agognata da tutti i sudditi dei vari stati e staterelli presenti a fine Ottocento, che chiedevano di essere liberati dal “tirannico” giogo dei propri sovrani. Come se poi, la dinastia che si apprestava a subentrare fellonescamente a questi ultimi fosse più raccomandabile!
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Posted by altaterradilavoro on Feb 26, 2024
Il centocinquantesimo dell’Unità d’Italia (1861) e l’attuale guerra in Libia (2011), colonia italiana a partire dal 1911, inducono ad un interrogativo per lo più volutamente eluso: che rapporto esiste tra Risorgimento, da una parte, e nazionalismo, imperialismo, I guerra mondiale e fascismo, dall’altra?
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Posted by altaterradilavoro on Feb 18, 2024
Per celebrare i 150 anni dell unità d Italia, sta spendendo 800 milioni di euro di soldi nostri l’apposito Comitato celebrativo: presieduto dal venerabile presidente-emerito Carlo Azeglio Ciampi da Livorno, che probabilmente aggiungerà questa sua grassa consulenza ai 702 m ila e passa euro annui che ci estrae dal portafoglio. Quando si diventa ricchi con la patria, è facile celebrarla. Noi, del tutto gratuitamente grazie ad una recente rilettura di L’altro risorgimento della storica Angela Pellicciari, Piemme, 2000 sentiamo doveroso contribuire un poco a quelle auguste memorie.
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