Grande successo per la nona edizione del Premio Terra Laborisin quel di Caspoli il 31 agosto 2024, giorno in cui l’esercito italiano a Mignano Montelungo “espose in piazza il cadavere della guerrigliera insorgente Michelina Di Cesare” catturata e uccisa il 30 agosto 1868, per l’importante partecipazione di associazioni e aziende che grazie alla loro generosità ci permette, fin dalla prima edizione, di organizzare l’evento e di pubblico che in massa è accorso al Museo Historicus di Caspoli.
Colgo l’occasione per ringraziare Maria Cristina ed Angelo fondatori e gestori del suddettoMuseo Historicus che ci hanno accolto e permesso di organizzare il Premio Terra Laboris con una calorosa accoglienza in una cornice naturale unica che solo Caspoli può offrire.
Prima della cerimonia è stato offerto un cuscino di fiori nella Chiesetta della Madonna delle Grazie nel ricordo di Michelina e di tutti gli insorgenti napolitani e siciliani che hanno combattutto e sono morti per difendere il proprio Regno, la propria terra e il nostro Dio.
Abbiamo ampiamente presentato i vincitori Piero Ricci e Maurizio Zambardie nei giorni seguenti daremo spazio agli altri attori dell’evento, con la presente vogliamo menzionare Emmanuele Maria Saltarelli che con diligenza e passione ha presentato e guidato la giornata che ci rende felici e soddisfatti perchè abbiamo capito che ci sono giovani che hanno la volontà e la passione per continuare la strada che stiamo tracciando da qualche anno nel ripristino di verità storiche occultate e nel recupero di identità che messe insieme possono ostacolare l’avanzata del nichilismo che sta distruggendo la civiltà occidentale. Di seguito un breve video di Emmanuele e un altro di Elena dove recita la poesia su Michelina scritta da Raimondo Rotondi
Onorati ed emozionati per aver conferito a Maurizio Zambardi il Premio Terra Laboris 2024 sezione scientifica e dopo aver ampiamente spiegato le motivazioni che hanno ispirato la scelta
Sabato 31 agosto 2024 nel Museo Historicus in via Martiri della Guerra n. 3 di Caspoli di Mignano Monte Lungo, verrà consegnato il Premio Terra Laboris a Piero Ricci e Maurizio Zambardi.
Nostro Signore Creazionista è anche il grande Regista della Storia e anche Lui, come noi terrestri, ha bisogno di attori per girare il suo film che in ogni epoca sceglie con attenzione e senza sbagliare. Anche per la piccola grande storia di San Pietro Infine alla prese con un duro e pesante dopoguerra che l’ha vista immersa nelle macerie e nel dolore per le barbarie che ha dovuto subire durante la seconda guerra mondiale, ha scelto come attori il migliore materiale umano che potesse esserci come lo è stato Antonio Adolfo Zambardi padre del caro amico Maurizio. Nella dolorosa ricostruzione sono stati importanti, contadini, muratori, allevatori, artigiani ed anche chi ha dovuto pensare alla leggerezza, al passatempo fondamentali ed importanti quanto i suddetti mestieri ed Antonio Adolfo con l’apertura del Bar al centro del paese in piena ricostruzione, è stato una fonte di energia e vita per tutta la comunità. Ha visto passare davanti a se generazioni di persone con un mondo che cambiava velocemente, dalla candela agli smart phone passando per la TV, quindi custode di storie di vita vissuta utili per scrivere la scenografia di un film che messo nelle mani di un Sergio Leone di turno si potrebbe produrre un film da oscar. Antonio Adolfo rimarrà impresso nella storia di San Pietro Inf. ed anche se non andrà nei libri importanti scritti da gli uomini, già occupa un posto importante nel Grande Libro della Storia di Nostro Signore. Lo conoscevo poco ma ogni volta che entravo al Bar per salutare Maurizio mi accoglieva sempre con il sorriso e grande cordialità trasmettendo serenità e bellezza. L’Ass.Id.Alta Terra di Lavoro si stringe a Maurizio e a tutta alla sua famiglia che sono degni e all’altezza di poter raccogliere l’eredità e testamento umano che gli è stato lasciato.
Maurizio Zambardi è Il vincitore del Premio Terra Laboris sezione tecnico-scientifico 2024 giunto alla nona edizione, di seguito le motivazioni che hanno ispirato la scelta
“La Scienza non è una fede o una religione, certamente lo sguardo della fede, ma è un metodo dove si incontrano varie tesi con altrettante antitesi per arrivare ad una sintesi e grazie alla Scienza Nuova di Giambattista Vico anche la Storia è considerata una materia scientifica. Chi studia la storia sa perfettamente che il dogma “la verità è scritta nei documenti d’archivio” appartiene ai ricercatori che anche se appassionati, spesso sono ingenui, sprovveduti e nella maggior parte dei casi mediocri. Le fonti d’archivio sono fondamentali ma vanno maneggiate con cura e incrociati con altri presenti in altri archivi, perché come affermava Cavour “vi facciamo trovare i documenti che vogliamo noi” e devono integrarsi con vari fonti bibliografiche dell’epoca, con tradizioni popolari e con alcuni fonti della letteratura. Per fare questo devi fare un lavoro complesso e lungo e se non sei un salariato delle università o di folli mecenati devi essere armato di grande passione e amore per la ricerca, per la storia e per la tua terra ed un esempio vivo, fulgido, sintesi delle suddette valutazioni ed espressione della Filosofia Vichiana è Maurizio Zambardi di San Pietro Infine in alta Terra di Lavoro a cui l’Ass.Id.Alta Terra di Lavoro conferisce il “Premio Terra Laboris 2024” sezione scientifica IX Edizione. Maurizio Zambardi fin dalla giovane età coltiva la passione della ricerca storica, archeologica, artistica e letteraria cimentandosi in varie epoche storiche, dall’antichità fino ai giorni nostri, applicando con serietà e competenza il metodo scientifico e valorizzando al meglio la biblioteca naturale e il considerevole numero di archivi presenti in Terra di Lavoro che offre il territorio e che gli ha permesso di produrre un’enorme bibliografia certificando che la storia dell’alta Terra di Lavoro non è subalterna, locale o provinciale ma universale”