Mazzini massone?Costruzione e fortuna di un mito
Per chi ancora crede che l’Italia è nata grazie alla volontà popolare e che è estranea alla Massoneria, se lo dicono……….loro
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Read MorePadre nobile dell’Italia unita e “cattivo maestro”. Era pronto a tutto pur di cacciare lo straniero. Fino ad usare tattiche terroristiche come a Milano nel 1853.
Read MoreRead More“Ebbene, se la questione nazionale palestinese esiste, anche l’azione dell’Olp deve essere valutata con un certo metro, che è il metro della storia. Vedete, io contesto all’Olp l’uso della lotta armata non perché ritenga che non ne abbia diritto, ma perché sono convinto che lotta armata e terrorismo non risolveranno il problema della questione palestinese.
Quanto segue è tratto da uno scritto di Albert Pike (29 dicembre 1809- 2 aprile 1891), che fu un avvocato-procuratore, un militare, uno scrittore ed un massone.Sembra avesse anche una proficua corrispondenza con il nostro Giuseppe Mazzini.
Read MoreLA STUDIOSA GATTO TROCCHI SVELA LA SUA FEDE NEL ”KARMA”
Roma, 6 ago. (Adnkronos) – Un’attenta lettura degli scritti e delle lettere private di Giuseppe Mazzini mostrerebbe chiari riferimenti alla sua fede nella reincarnazione. Il ”padre” del Risorgimento credeva fermamente nel ”karma”, la dottrina delle esistenze successive, mutuata dalla conoscenza diretta di Helena Petrovna Blavatsky, fondatrice della teosofia, e dell’amico John Yarker, ”gran Ierofante” di Memphis e Misrain rito massonico esoterico a cui apparteneva anche Giuseppe Garibaldi.
A svelare il lato oscuro del fondatore della ”Giovane Italia” e’ una ricerca dell’antropologa Cecilia Gatto Trocchi, docente dell’universita’ di Perugia, autrice del recente saggio ”Il Risorgimento esoterico” (Oscar Mondadori). La studiosa ritiene che il misterioso interesse di Mazzini per la reincarnazione abbia affascinato segretamente molti personaggi di spicco dell’Ottocento e sia stato mantenuto vivo dalla massoneria, fino ai primi del Novecento.
Mazzini -afferma la professoressa Gatto Trocchi- riteneva che il corpo si potesse ”trasformare in varie forme, perche’ il corpo era da lui considerato lo strumento dell’anima adatto al lavoro che deve compiere in conformita’ alla missione dell’ego in ogni esistenza”. I temi della morte trasformatrice e della vita ultraterrena sono stati rintracciati anche in alcune lettere a Giuditta Sidoli, uno dei suoi grandi amori, finora pero’ considerate solo come testimonianze di affetto.
fonte
http://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1996/08/06/Altro/GIUSEPPE-MAZZINI-CREDEVA-SEGRETAMENTE-ALLA-REINCARNAZIONE_135000.php
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