La caccia sul Matese tra storia e tradizione di Rosario Di Lello (III)
L’Ottocento fu secolo di sconvolgimenti politici e sociali ricorrenti che incisero, in vario modo e in diversa misura, sull’attività venatoria.
Read MoreL’Ottocento fu secolo di sconvolgimenti politici e sociali ricorrenti che incisero, in vario modo e in diversa misura, sull’attività venatoria.
Read MoreL’attività venatoria, durante il Medioevo, venne dovunque svolta per necessità più che per svago.
Per quanto attiene il Matese, giova ricordare che il territorio subì le invasioni barbariche, le incursioni saracene, le continue lotte feudali. Avvilite da condizioni di indigenza e di penuria alimentare, le popolazioni, costrette da motivi di sicurezza al ricorrente pendolarismo pianura-montagna, riscoprirono nel fiume e nel lago, nel bosco e nell’acquitrino, inesauribili riserve di cibo. Il contadino-pastore, dunque, tutelato dal principio consuetudinario che la selvaggina era “res nullius”[1], dovette, per poter sopravvivere, saper trarre profitto dai lacci, dalle reti e dalle panie, non meno che dall’aratro e dallo stazzo in tempo di pace.
Read MorePrimo a collaborare nella collana “Documenti per la storia dei paesi del Medio Volturno”, Rosario Di Lello, medico umanista, è il primo a pubblicare nella collana “Liberi Studi” della nostra Associazione storica.
Read MoreNel 1799, anche la famiglia diretta di Ercole d’Agnese, martire politico, rimase coinvolta e non poco nella breve, drammatica vita della Repubblica Napoletana; a tal proposito, nell’indagine in corso attinente al detto protagonista, cittadino di Piedimonte d’Alife, oggi Piedimonte Matese,1 consultando riferimenti a stampa di autori locali, fonti manoscritte con taluni particolari inediti, riedizioni di giornali in italiano e in francese di quell’anno, ho appreso quanto segue, seppure in via preliminare e a prescindere da controverse opinioni di parte.
Read MoreOrigine e implicazioni antropologiche a parte, il Carnevale ha inizio il 17 gennaio giorno di Sant’Antonio, e ha termine nella Quaresima, periodo di quaranta giorni, liturgico e a carattere penitenziale; anche per questo, in Piedimonte Matese – provincia di Caserta – viene considerato ancora, così come altrove in regione Campania, tempo di festa e di tripudio.
Read Moredomani pomeriggio a San Gregorio Matese comincerà la tre giorni dedicati al brigantaggio e che è diventata una tappa fissa di importanza notevole. Dopo Cerreto Sannita, Casalduni, di seguito un importante studio di Rosario Di Lello
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